Galleria degli Uffizi, con il restauro scoperti due affreschi, tre scheletri ed un pozzo medievale

Durante il restauro della Galleria degli Uffizi di Firenze nell’ala ovest sono stati portati alla luce due affreschi del Seicento. Uno raffigura Cosimo II de’ Medici da giovane e l’altro è il ritratto del granduca Ferdinando I.

Scavando nelle stanze inutilizzate del seminterrato sono stati scoperti un pozzo medievale e gli scheletri di tre persone sepolte quando il sito, più di 400 anni fa, era una chiesa e un cimitero.

Gli affreschi ritrovati alla Galleria degli Uffizi di Firenze: Cosimo II de’ Medici e il granduca Ferdinando

Nel ritratto, ai piedi di Cosimo II c’è una figura femminile con accanto un leone, che rappresenta Firenze, e una seconda vicina a un lupo che simboleggia Siena, anch’essa governata dai Medici.

I visitatori potranno ammirare il dipinto a partire dal 4 maggio, quando gli Uffizi riapriranno.  

La costruzione degli Uffizi fu ordinata nel 1560 dal Granduca di Toscana, Cosimo I de’ Medici, dovevano essere uffici per i funzionari del governo di Firenze.

Fin dall’inizio, l’ultimo piano è stato utilizzato per esporre l’incredibile collezione di sculture della famiglia Medici e negli anni è stato poi dedicato più spazio all’esposizione di opere d’arte.

La Galleria degli Uffizi fu ufficialmente aperta come museo pubblico nel 1865.

La genesi dei ritratti ritrovati alla Galleria degli Uffizi

“Era normale avere dipinti dei sovrani sulle porte degli uffici governativi e questo in particolare di Cosimo II mostra la conquista di Siena da parte di Firenze”, ha spiegato al Times Eike Schmidt, direttore del museo.

Schmidt ha ipotizzato che il dipinto potrebbe essere stato intonacato nel  XVIII o XIX secolo quando le stanze hanno cambiato destinazione.

Ma una mano sconosciuta ha protetto l’affresco prima che fosse intonacato.

“È incredibile come questo edificio sia stato adattato alle nuove esigenze nel corso dei secoli”, ha detto Schmidt. “Ogni stanza racconta una storia affascinante”.

Un affresco più piccolo scoperto nella stessa stanza raffigura il padre di Cosimo, Ferdinando I, che governò Firenze prima di lui.

“Non avevamo assolutamente idea che fossero lì. È stata una sorpresa totale”, ha detto ad Artnet News un portavoce degli Uffizi. “Ovviamente i nostri ricercatori stanno già cercando di capire la storia dietro a queste scoperte”.

Nella Galleria degli Uffizi ritrovati anche tre scheletri e un pozzo medievale

Nel seminterrato, dopo aver eliminato sporcizia e detriti accumulati in centinaia di anni, i lavoratori hanno scoperto tre scheletri e un pozzo medievale.

I resti e il pozzo risalgono al cimitero che apparteneva a una chiesa incorporata agli Uffizi quando fu costruita nel XVI secolo.

Non è la prima volta che agli Uffizi vengono ritrovati degli scheletri: nel 2014, gli operai scavando ne trovarono più di 60, risalenti alla fine del IV secolo.

L’attuale restauro fa parte di un importante piano di ristrutturazione che mira a rimappare l’edificio e creare nuovi percorsi per i visitatori.

Il nuovo ingresso sarà situato nell’ala ovest, dove sono stati scoperti gli affreschi.

“Negli ultimi cinque anni, sono stati compiuti enormi progressi nel recupero degli spazi, progressi che ora consentono un accesso più razionale e sicuro al museo e punti di accoglienza organizzati in modo più efficiente”, ha affermato in una nota Schmidt.

 

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