Germano Celant è morto: critico e teorico, fu il padre dell’Arte povera

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Aprile 2020 - 15:30| Aggiornato il 8 Gennaio 2021 OLTRE 6 MESI FA
Germano Celant è morto: critico e teorico, fu il padre dell'Arte povera

Germano Celant è morto: critico e teorico, fu il padre dell’Arte povera (Foto Ansa)

MILANO  –  Lutto nel mondo dell’arte. E’ morto a 80 anni Germano Celant, curatore critico e padre dell’Arte povera. Ad ucciderlo, complicazioni legate al coronavirus. 

Teorico e ambasciatore del Made in Italy nel mondo, Celant negli Anni Sessanta costruì il movimento dell’Arte povera attorno ad artisti come Alighiero Boetti, Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Pino Pascali e Luciano Fabro.

Direttore della Biennale d’Arte di Venezia nel 1997, negli ultimi anni aveva curato i progetti della Fondazione Prada a Milano e a Venezia.

Nel 2019 sempre a Venezia aveva tributato un omaggio all’amico Jannis Kounellis, scomparso due anni fa, con gli stessi materiali di scarto e gli oggetti della vita quotidiana che, con’Arte Povera, avevano acquistato grazie a lui valore d’oggetto d’arte.

“Oggi il mondo della cultura e della creatività piange la scomparsa di un suo altro grande esponente. Germano Celant, critico d’arte e curatore cui si deve una delle avanguardie creative italiane più feconde del Novecento, lascia un’Italia impoverita del suo genio e del suo talento”: queste le parole del ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini. (Fonti: Agi, La Repubblica)