La prima volta di Antonello da Messina in Russia

MOSCA – Il maestro quattrocentesco Antonello Da Messina sbarca per la prima volta in Russia, nell'anno incrociato della cultura con l'Italia: una mostra con quattro sue opere giovanili, tre delle quali mai uscite dall'Italia, e' stata inaugurata oggi a Mosca dal sottosegretario ai Beni Culturali Riccardo Villari nella galleria Tretiakov, il tempio dell'arte russa.

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, anche l'ambasciatore italiano Antonio Zanardi Landi e l'assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, Sebastiano Messineo.

L'esposizione, intitolata ''Antonello da Messina, capolavori dai Musei siciliani'', restera' aperta sino al 20 novembre. In mostra quattro tavolette (legno e tempera). Una raffigura la Madonna col Bambino e un francescano orante (recto) e l'Ecce Homo (verso): e' uno dei pochi lavori del giovane Antonello da Messina che si sono conservati. I ricercatori l'attribuiscono al periodo tra il 1465 e il 1470 ed è molto plausibile che facesse parte di un piccolo altare mobile. Quest'opera è stata acquisita nel 2003 da una collezione privata tedesca e donata al Museo Regionale di Messina Maria Accascina.

Dalla galleria regionale palermitana di Palazzo Abatellis sono arrivate invece le altre tre tavolette, con l'immagine di San Gerolamo, San Gregorio e Sant'Agostino: sono state ripulite dalle ultime iscrizioni durante il restauro del 1952. Insieme ad una quarta tavoletta andata perduta esse, con ogni probabilità, costituivano la sommità di un altare a piu' sezioni, un polittico. I ricercatori fanno risalire queste opere al 1473.

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