Louvre, si dimettono due esperti: “Stanno rovinando il Sant’Anna di Leonardo con il restauro”

Pubblicato il 29 Dicembre 2011 - 20:34 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – Si fa sempre piu' sofferto il restauro a Parigi del ''Sant'Anna, la Madonna ed il Bambino'', capolavoro di Leonardo da Vinci, iniziato nel 2010 dagli esperti del museo del Louvre. I lavori sono ormai agli sgoccioli, hanno fatto sapere dal Louvre, ed il quadro, fresco di restauro, dovrebbe essere rivelato al pubblico gia' nel prossimo mese di marzo.

Ma i disaccordi sul tipo di metodo utilizzato per ridare spendore all'opera leonardiana non sembrano attenuarsi, anzi: due membri del comitato scientifico che segue il delicato restauro hanno deciso di abbandonare il progetto perche' contrari al metodo portato avanti dal Louvre.

Il museo parigino ha confermato le informazioni di stampa su questo improvviso abbandono, senza fare pero' altri commenti. I due esperti in questione sono Jean-Pierre Cuzin e Segolene Bergeon Langle, due luminari del settore. Cuzin e' stato sovrintendente del dipartimento pitture allo stesso museo del Louvre, mentre la Bergeon Langle e' stata direttrice all'Istituto francese del restauro delle opere d'arte.

I due studiosi condividono i timori sui rischi corsi dal quadro per il tipo di intervento scelto. Timori che erano stati portati alla luce nel mese di ottobre dal Journal des Arts. Sulle pagine della rivista specializzata, alcuni esperti francesi avevano lanciato un messaggio di allarme: il restauro in corso al Louvre, avevano detto, rischia di cancellare dal volto della Vergine e del Bambin Gesu' il famoso sfumato realizzato dal genio toscano nei primi del 1500. Secondo loro l'intervento dei restauratori del museo parigino e' infatti troppo aggressivo.

"Queste accuse sono senza fondamento", ha piu' volte risposto il Louvre, ribadendo che l'intervento sul ''Sant'Anna'' (come lo chiamano affettuosamente gli addetti ai lavori) era diventato essenziale: i volti di Gesu' bambino e della santa si stavano cancellando, alcuni dettagli dell'abito della Vergine e del paesaggio rischiavano di perdersi per sempre.

Gli esperti avevano puntato il dito soprattutto contro i solventi utilizzati per dissolvere la vernice che, secondo loro, possono alterare lo strato di pittura e quindi danneggiare lo sfumato. Ma su questo punto la risposta del Louvre era stata rassicurante: la mano del restauratore non si e' mai avvicinata troppo allo strato pittorico.

Il direttore del dipartimento delle pitture del museo, Vincent Pomarede, ha assicurato che si tratta di un restauro ''prudente'' e che mai avrebbero fatto correre rischi al capolavoro che Leonardo inizio' a dipingere a Firenze nel 1503 e non porto' mai a termine.

Alla sua morte, il dipinto era poi entrato nelle collezioni del re Francesco I. Deciso nel 2009 dopo lunghe riflessioni e tentennamenti, il controverso restauro e' quindi iniziato nel 2010 e dovrebbe concludersi a breve. Responso nel marzo 2012.