Madonna con Hitler, svastiche Se l' arte si mescola all' orrore

da: Corriere della Sera

Metti un bamboccio dall’ espressione innocua ma dalle inequivocabili sembianze hitleriane, con baffetti, camicia bruna, svastica sulla manica sinistra, in braccio a una Madonna. Poi il corpo nudo di una modella con la faccia di topolino sdraiata davanti a un poster con la croce uncinata. Infine, un’ allegra famiglia di ebrei, capeggiata dall’ ottantanovenne Adolek Kohn, scampato al Lager, danzare davanti al campo di Auschwitz al ritmo di «I will survive» di Gloria Gaynor: cliccare su You Tube per credere. Tre opere che mischiano il sacro con l’ orrore, l’ icona della cultura pop per antonomasia, Mickey Mouse, con il simbolo della dittatura più crudele, riempiono il silenzio che circonda i luoghi dove è avvenuto lo sterminio di massa con un motivetto ottimista di grande successo: io sopravviverò. Ciascuna opera ha la sua poetica. Dice Giuseppe Veneziano, il pittore trentanovenne che ha usato la «Madonna del Terzo Reich» come manifesto di una mostra a Pietrasanta, aperta a Palazzo Panichi sino al 22 agosto: «Se l’ arte non provoca, che cosa deve fare?». Ha una spiegazione più mirata Max Papeschi, autore del nudo con faccia di Topolino e svastica che ha scandalizzato i cittadini di Poznan, città della Polonia centro-occidentale: «Le icone cult perdono il loro effetto tranquillizzante per trasformarsi in un incubo collettivo». Jane Kohn, figlia dello scampato al Lager nazista che ha inscenato con i figli e il…

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