Bologna, “Pandemia” di Maria Pia Picozza in mostra alla Galleria Portanova12

Bologna, Maria Pia Picozza in mostra alla Galleria Portanova12 con "Pandemia"
Maria Pia Picozza (Foto Facebook)

BOLOGNA – L’arte di Maria Pia Picozza in mostra a Bologna. “Pandemia” è il titolo della nuova esposizione, a cura di Simona Caramia, che verrà inaugurata il prossimo 9 marzo, ore 18.00, nella Galleria Portanova12.

L’indagine di Maria Pia Picozza parte dallo strumento del disegno. Dall’idea progettuale, che si manifesta nel bozzetto, le opere prendono corpo e forma attraverso molteplici media.

Scultura, tracce-audio, animazione danno vita a delle grandi installazioni. Picozza ama definirli “evocativi racconti-istantanee”, traduzioni del progetto originario nelle tre dimensioni spaziali, potenziate di nuovi elementi percettivi.

E’ il filo metallico a caratterizzare la ricerca dell’artista. Un groviglio che diventa una narrazione apparentemente no sense universale, affrontando il tema della migrazione in modo differente, soave, talvolta drammatico, attraverso i racconti di favole, tramandate oralmente da uomini e donne di diverse nazionalità.

“Pandemia – afferma il curatore – diventa metafora positiva della pratica transmigratoria, il germe della relazione che si diffonde velocemente, che unisce e sovrasta tutto”.

Alle opere che raffigurano gli animali delle favole, duplicati dai giochi di ombre sul muro o a terra, aggrovigliati e tenuti insieme da un unico filo, si accosta il groviglio della narrazione, ed una traccia audio – trasmessa da amplificatori diversi – che riporta molteplici fiabe in differenti lingue.

In dialogo con questa installazione ambientale, che occupa lo spazio principale della galleria, ad accogliere il fruitore all’ingresso, vi è un volo di uccelli: altro elemento emblematico nella ricerca dell’artista, il volo ritorna più volte anche nella traccia audio, rimando naturale alla migrazione.

Ci sono infine una serie di pitture su vetro, allestite in chiave installativa, danno continuità al progetto espositivo, mostrando la centralità del pensiero e del disegno progettuale nella metodologia artistica di Picozza.

In occasione della mostra sarà prodotto un catalogo, contenente il testo critico del curatore, l’apparato iconografico e l’apparato bio-bibliografico dell’artista, il dvd con la traccia audio dell’installazione in mostra. Il catalogo sarà presentato al pubblico il 10 aprile.

“Pandemia” di Maria Pia Picozza. A Bologna dal 09 marzo al 14 aprile 2018.

Orari di apertura: dal martedì alla domenica, 16:30 20.00.

 

Nota biografica sull’artista:

Maria Pia Picozza è nata a Latina nel 1981. Nel 2008 si laurea in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Già Cultrice della materia per le cattedre di Tecnologia della Carta e Tecniche Grafiche Speciali, dal 2017 è Tecnico di Laboratorio per la Cattedra di Scultura presso la stessa Accademia.

Servendosi di molteplici media come disegno, scultura, pittura, fotografia, tessitura, audio, video, animazione, dà corpo a grandi installazioni scultoree, racconti-istantanee che non di rado evocano e ritornano allo schizzo originario tradotto nelle tre dimensioni e amplificato di nuovi elementi percettivi. Ha esposto in mostre collettive e personali e realizzato interventi pubblici in Italia e all’estero; tra le più recenti si ricordano: 2017 Dermata pas(s)are, Maria Pia Picozza, Zoom1n, Altart Fundatia, Cluj-Napoca, Romania, (progetto supportato dalla Comunità Europea); Eterotopia, B-sides, Your Art Moves The City, giardino di Piazza Bologna,  Roma; Escape, CVTà street fest, Civita Campomarano, Campobasso; 2014 Solofuga, Maria Pia Picozza, Artisti ai Banchi, Roma. Tra le collettive: 2018 Galla Placidia194, Gallery Temple University, Roma; 2017 Artificialia, FRAC Festival, Castello Normanno-Svevo, Vibo Valentia; Hanji, viaggio nei territori della carta, Istituto Culturale Coreano, Roma; 50x50x50, Temple University, Rm; Hanji, Maschio Angioino, Na; Basta!, RISD, Palazzo Cenci Roma; Yellow, Tiny Biennale, Temple University, Roma; 2015, BOCS, Cosenza; Formal, RISD, Rhode Island School of Design, Roma; Sospensione, Opera Bosco, Museo dell’Arte nella Natura, Calcata, Viterbo; progetto presentato nel convegno La donna nell’arte e le artiste nei musei all’Art Forum Würth, Capena, Roma; Portrait, Tiny Biennale, Temple University, Roma.

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