MATERA – La capitale della cultura per il 2019 è Matera. La “città dei sassi” ha battuto le altre candidate Cagliari, Perugia-Assisi, Siena, Lecce e Ravenna. La città in Basilicata ha ricevuto 7 voti su 13 e ad annunciare la vittoria è stato Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali, nel pomeriggio del 17 ottobre. E mentre a Matera si festeggia, nelle città battute c’è chi accetta il risultato tra delusione e lacrime.
L’annuncio della designazione di Matera a Capitale europea della Cultura 2019 ha fatto esplodere la festa in piazza San Giovanni, nel pieno centro storico della Città dei Sassi, dove in migliaia si sono ritrovati davanti al maxischermo per assistere in diretta al verdetto. In tanti si stanno abbracciando e stanno sventolando le bandiere con il logo “Matera 2019”.
Salvatore Adduce, il sindaco della città, ha detto:
“La designazione di Matera è un esempio di civiltà e riscatto che da Matera e dal Sud arriva all’Europa. Non stiamo più a pietire, ma a dare un contributo su come la cultura possa trasformare un territorio. Non era un esito scontato, ma l’abbiamo raggiunto grazie al lavoro di tutti”.
Il titolo, oltre all’Italia, sarà assegnato anche a Plovdiv per la Bulgaria. Il verdetto è stato comunicato da Steve Green, presidente della Giuria di selezione composta da 13 membri (6 italiani e 7 stranieri) al Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, che ha dato l’annuncio.
Grande delusione a Siena per le 400 persone che hanno atteso il verdetto per la Capitale Europea della cultura 2019. Al momento dell’annuncio, seguito in diretta da Roma con un maxi schermo, in molti hanno abbandonato subito la piazza. I pochi rimasti si sono lasciati andare anche alle lacrime. Presenti anche alcuni studenti materani che hanno esultato per la vittoria della loro città, invitando Siena a “non arrendersi”.
Anche a Lecce regna la delusione, ma Antonio Cardella, project manager di Lecce 2019, ha commentato:
“Comunque non ci fermeremo, non torneremo indietro, anche se non abbiamo il titolo europeo andremo avanti con determinazione. La delusione c’è, inutile negarlo ci abbiamo creduto sempre, sin dall’inizio e questa convinzione è aumentata con il passaggio alla seconda fase. Lo scarto tra noi e Matera ne sono certo, è stato minimo e questo dimostra la validità del nostro progetto che andrà avanti con convinzione”.