GENOVA – Gli esperti del Ris, il Reparto Investigazioni Scientifiche dei carabinieri, hanno affermato che i dipinti sequestrati nel 2017 al termine di una mostra su Amedeo Modigliani al Palazzo Ducale di Genova sarebbero falsi.
I militari del nucleo specializzato hanno depositato in questi giorni la relazione ai pm di Genova che avevano aperto una inchiesta dopo la denuncia del critico d’arte Carlo Pepi. L’indagine vede indagati l’allora curatore Rudy Chiappini, il presidente di MondoMostre Skira Massimo Vitta Zelman e il collezionista e mercante d’arte Joseph Guttmann, proprietario di alcune delle opere ritenute false. Secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, ci sarebbero altri due nuovi indagati.
Due anni fa, i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico sequestrarono 21 quadri esposti alla kermesse. Il procuratore aggiunto Paolo D’Ovidio fece analizzare i dipinti a tre esperte. Nelle loro relazioni si parlava di “falsi grossolani”, firme “con tratto infantile” o “pasticciate”, figure assemblate “senza alcuna competenza in materia”, tele invecchiate “in maniera maldestra”. Dopo la consegna della relazione dei Ris, la procura chiuderà a breve le indagini sulla vicenda.
Sono ventuno le opere sequestrate dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta. Questo è l’elenco completo: Testa scultorea, 1910-11, matita grassa su carta; Cariatide Rossa/Gli sposi, 1913, olio su tela; Ritratto di Moricand, 1915, olio su tela; Ritratto di Jean Cocteau, 1916, matita su carta; Ritratto di Chaïm Soutine, 1917, olio su tela; Cariatide à genoux, 1913 circa, matita e gouache su carta; Nudo seduto, 1913-1914, matita e acquarello blu su carta; Cariatide, 1914, tempera su carta; Nudo disteso (Ritratto di Céline Howard), 1918 circa, olio su tela; Ritratto di Moïse Kisling, 1916, matita su carta; Testa di donna (Ritratto di Hanka Zborowska?), 1917, olio su tela; Testa di donna dai capelli rossi, 1915, olio su tela; Donna seduta, 1916 circa, matita su carta; Ritratto femminile (La femme aux macarons), 1917, olio su tela; Ritratto di Maria, 1918 circa, olio su cartone.
Tra i dipinti sequestrati anche quelli attribuiti a Moisé Kisling, dopo che l’esperto Marc Ottavi, catalogatore ufficiale dell’opera del pittore polacco, ne aveva dichiarato la falsità. Le opere sono: Madame Hanka Zborowska nell’atelier, 1912 circa, olio su tela; due L’atelier, 1918 circa, olio su tela; Natura morta con ritratto, 1918 circa, olio su tela; Giovane donna seduta, Kiki, 1924 – 26 circa, olio su tela; Grande nudo disteso (Portrait d’Ingrid), 1929-1932 circa olio su tela.