Musei, Franceschini: “Incassi dei biglietti restituiti alle strutture”

Musei, Franceschini: "Incassi dei biglietti restituiti alle strutture"
Dario Franceschini (Foto LaPresse)

ROMA – Gli incassi dei musei derivanti dai biglietti saranno restituiti alle strutture. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, annuncia così la novità delle sovvenzioni ai musei italiani. I soldi degli incassi fino ad oggi confluivano in un fondo comune per essere poi riassegnati. Il nuovo criterio lanciato da Franceschini premia così i musei e i siti archeologici che vedranno rientrare nelle proprie casse i guadagni.

Franceschini ha dichiarato:

“Per la prima volta le entrate dei musei e dei siti archeologici saranno riassegnate integralmente alle strutture che le hanno prodotte. Un passo importante per premiare le istituzioni virtuose”.

Proprio il 30 maggio, spiegano dal Mibact,  Franceschini ha inviato  una lettera ai direttori dei musei e dei siti archeologici statali per

“migliorare l’efficienza gestionale e mettere in campo nuove modalità di valorizzazione degli istituti”.

Finora, ricordano dal ministero, ‘

‘i proventi della vendita dei biglietti confluivano indistintamente in un fondo unico al Ministero dell’economia, adesso invece verranno riassegnati al Mibact e saranno trasferiti trimestralmente sulla base di quanto ottenuto dalla bigliettazione e dalla valorizzazione degli spazi”.

La novità di fatto è già in vigore, concludono dal ministero, sottolineando che nella lettera  Franceschini ha comunicato ai direttori che la prima tranche del primo trimestre 2014, di circa tre milioni e mezzo di euro, verrà ridistribuita secondo questi criteri:

“Si tratta di un passo molto importante per responsabilizzare i direttori e premiare le gestioni virtuose”.

Ecco il contenuto della lettera inviata dal ministro Franceschini ai direttori dei musei:

“Caro direttore, come le è noto, dal 2014, tutti gli introiti generati a qualsiasi titolo dalla gestione degli istituti di cultura statali verranno riassegnati al bilancio di questo ministero. Si tratta  di un importante risultato che riconosce il valore anche economico direttamente generato dall’offerta culturale dei siti museali , delle aree archeologiche, degli archivi e delle biblioteche mediante una gestione manageriale in grado di coniugare armoniosamente , senza steccati incomprensibili per i cittadini, tutela e valorizzazione , finanziamento pubblico e pagamenti o contributi privati”.

Il ministro Franceschini prosegue:

“E mia ferma intenzione che tali introiti vengano integralmente riassegnati a quelle strutture che li hanno generati , per un utilizzo conforme  al disposto della legge, quindi non solo per la realizzazione di interventi per la sicurezza e la conservazione dei medesimi ma anche per il funzionamento degli istituti e dei luoghi di cultura statali, come previsto (…) nella legge 112/2013”.

E conclude:

”Ho quindi già dato disposizione agli uffici affinché  giunga proprio alla sua struttura la prima tranche di risorse, corrispondenti agli introiti del primo trimestre 2014, non appena sarà completata la procedura in corso con il ministero delle finanze”.

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