ROMA – Ostia Antica era il doppio di Pompei, ma resterà sotto terra. Non ci sono soldi per far emergere la “nuova Ostia” dalla terra. I ricercatori sono pronti a scavi mirati per far emergere solo le strutture più rivelanti. Questa l’unica possibilità al momento per preservare l’importante scoperta archeologica.
Paola Germoni, archeologa della Soprintendenza e una delle autrici della scoperta, spiega a Maria Rosaria Spadaccino del Corriere della Sera:
“Le rovine scoperte sono sottoterra e con ogni probabilità lì resteranno, protette dal terreno agricolo sovrastante. Per ora non sembrano esserci le possibilità economiche e scientifiche per tirar fuori dagli scavi la «nuova» Ostia. «Faremo interventi mirati ai reperti e alle strutture più rilevanti — spiega l’archeologa Germoni —. Questo è già un risultato eccezionale, visto che la zona di Isola Sacra era infatti soggetta ad un forte abusivismo edilizio, il che ha reso molto difficile concludere gli studi. In una situazione come quella attuale, con i fondi destinati alla cultura e all’archeologia limitati, è essenziale realizzare una microchirurgia archeologica, al fine di scoprire in maniera concreta quello che ancora esiste davvero»”.