“Piscio d’artista” addosso a Vittorio Sgarbi. Lanciatrice, Marina Ripa di Meana

Vittorio Sgarbi

SPOLETO – Ha aperto un barattolo e ha lanciato il liquido contenuto al suo interno addossoVittorio Sgarbi. Un gavettone, quello di Marina Ripa di Meana, decisamente poco gradito dal critico d’arte anche perché sul barattolo “incriminato” c’era scritto “piscio d’artista”.

Di mezza citazione colta trattasi: Ripa di Meana, infatti, fa riferimento a “Merda d’Artista” opera di Piero Manzoni realizzata proprio in polemica con lo scadimento dell’arte moderna.

Il tutto è avvenuto a Spoleta, al padiglione per l’inaugurazione della  Biennale di Venezia. “Mi sono dovuto cambiare, spero fosse acqua” il commento di Sgarbi.

Marina Ripa di Meana ha motivato il gesto accusando il critico di censura: “Sgarbi ha fatto un vero sgarbo. Ha scelto fra i vari intellettuali che dovevano scegliere gli artisti del Padiglione Italia della Biennale Carlo Ripa di Meana, mio marito, che a sua volta ha scelto un noto fotografo, Lorenzo Cappellini, il quale ha messo come opera 4 passaggi della sua vita. Tra questi c’era una foto con me, Carlo e Moravia. Lui l’ha tolta dicendo ‘non frega piu’ niente a nessuno, sono dei vecchi rincoglioniti’ e che la doveva togliere. Cosa che ovviamente l’artista ha fatto”.

“Per settimane – ha aggiunto Ripa di Meana – ci siamo appellati a Sgarbi perche’ ci ripensasse. Non e’ da lui fare il censore. Lo spazio e’ rimasto vuoto. Abbiamo pregato, telefonato, scritto lettere. Lui ha detto che doveva tornare con un’altra opera. Ma ha usato il termine ‘vecchi rincoglioniti’. Cosi’ ho versato della pipi’ in un vasetto prezioso con scritto sopra ‘Piscio d’artista’, firmato da me. Purtroppo il vasetto e’ andato in frantumi, Sgarbi l’ha buttato per terra. Lui urlava come un pazzo, mentre io gli dicevo “è piscio d’artista, d’artista…ecco cosa fanno i vecchi rincoglioniti”.

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