Pompei, carro di stupefacente raffinatezza emerge dagli scavi. Una specie di limousine dell’antica Roma. Il veicolo lussuoso riservato ai patrizi più in vista, una limousine prestigiosa per nozze da favola.
Elegante e leggero, stupefacente per la complessità e la raffinatezza dei decori in stagno e bronzo. Incredibile nella sua completezza, con le tracce dei cuscini, delle funi per reggere le corone di fiori.
Aggiornamento delle 16,52
Agenzia Vista pubblica il video del carro ritrovato a Pompei.
Pompei, carro di stupefacente raffinatezza emerge dagli scavi
Persino le impronte di due spighe di grano lasciate su un sedile. A Pompei, gli scavi della villa di Civita Giuliana non finiscono di stupire. E restituiscono uno straordinario carro da parata, dipinto di rosso e rivestito da decorazioni a tema erotico.
Destinato forse al culto di Cerere e Venere o più probabilmente ad un’aristocratica cerimonia di nozze.
“Per l’Italia un unicum-anticipa all’ANSA Massimo Osanna, direttore uscente del Parco Archeologico e responsabile scientifico dello scavo – una scoperta di grandissima importanza per l’avanzamento della conoscenza del mondo antico”.
Un Pilentum: veicolo elitario, solo per le cerimonie
Potrebbe trattarsi, spiega Osanna, di un Pilentum, ovvero quello che le fonti antiche descrivono come un carro cerimoniale.
Un veicolo usato solo dalle élites e soltanto in contesti cerimoniali. “Uno così in Italia non si era mai visto. Il confronto si può fare unicamente con una serie di carri ritrovati quindici anni fa in una tomba della Tracia, nella Grecia settentrionale al confine con la Bulgaria”.
Uno in particolare di questi carri traci, precisa, “assomiglia molto al nostro, ma non è decorato”.
I pilenta, citati da Claudiano e altri, potevano appunto essere dipinti in azzurro o in rosso, come nel caso del reperto pompeiano. Riservati alle classi più abbienti, servivano per i culti religiosi, ma erano un po’ come un’automobile di alta rappresentanza (video Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev).