Renzo Piano risponde a Gregotti: “Non faccio oggetti inutili”

ROMA – “Vittorio Gregotti, da uomo intelligente quale è, ha in gran parte ragione”, così Renzo Piano commenta la polemica intervista rilasciata da Gregotti alla Stampa, in cui metteva sotto accusa le archistar, ma non risparmiava frecciate all’architetto genovese, suo allievo al Politecnico di Milano.

“Da urbanista – prosegue Piano – denuncia un rischio grave, quello di fare degli edifici-oggetto una forma unica della città esistente: io ho imparato a reagire contro tale pericolo proprio da lui, che ha sempre avuto un’idea complessa, organizzata della città. Conosco bene il problema, è un viavai continuo fra oggetto costruito e metropoli, lo so e sto molto attento, faccio in modo che gli edifici diano alla città più di quello che ricevono”.

Inutile il grattacielo a Torino? “Lì era previsto dal Piano Regolatore l’inserimento di due ampi edifici. Quello che conta non è l’altezza, è il bilancio di ciò che il grattacielo apporta a Torino: i primi sei piani sono pubblici, con auditorium, ristoranti, sale espositive e altro. Così anche gli ultimi quattro piani, serviranno da osservatorio o anch’esse per esposizioni d’arte. Avranno quindi funzioni pubbliche e sociali, così cruciali per ogni metropoli di oggi”.

Gestione cookie