<p>Roma – "Ho visto la statua e mi sono chiesto cosa facesse lì e chi ritraesse: non ho riconosciuto che era Papa Wojtyla. Secondo me l'obiettivo non è stato centrato e quindi mi sembra che i pareri abbastanza condivisi e negativi dovranno portare alla rimozione". Lo ha detto Vittorio Sgarbi intervistato dal tg di Roma Uno sulla polemica nata dopo l'inaugurazione della statua dedicata a Wojtyla a Termini."Essendo la ragione del monumento legata alla beatificazione di Giovanni Paolo II – ha continuato – è necessario che ci siano elementi di riconoscibilità e non troppo generici". Sgarbi ha poi aggiunto: "Ho parlato con Oliviero Rainaldi (l'artista ndr) e ho ipotizzato di trasferire la statua a Venezia dentro la Biennale e questo, cambiando sede, potrebbe determinare un diverso dibattito", ha spiegato il critico che ha curato l'allestimento del Padiglione Italia all'Arsenale, intitolandola, in modo provocatorio, "L'arte non è Cosa Nostra".</p>
Rai5: “Cool Tour” svela la Biennale di Venezia
ROMA – Dai padiglioni nazionali dei Giardini agli spazi dell’Arsenale, dai Palazzi veneziani alle Accademie e ai Musei,…