Venere di Botticelli: tra i simboli neoplatonici nascosti, un polmone allegoria del soffio divino

Venere di Botticelli: tra i simboli neoplatonici nascosti, un polmone allegoria del soffio divino
Venere di Botticelli: tra i simboli neoplatonici nascosti, un polmone allegoria del soffio divino

ROMA – La Venere del Botticelli cela dettagli anatomici della vita: il mantello tenuto dalla dea della primavera Flora, nell’atto di coprire la Venere, infatti, cela il disegno di un polmone nascosto con la riproduzione di dettagli anatomici e colore dell’organo.

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Ispirato dalla filosofia neoplatonica che circolava alla corte dei Medici, il simbolo rappresenta l’allegoria del ciclo della vita generato dal respiro divino. La ricerca è pubblicata su Acta Biomedica dal chirurgo Davide Lazzeri, studioso della medicina nell’arte.

“Si tratta di un’interpretazione personale e speculativa, ma è perfettamente in linea con quanto già indicato da uno studio precedente su un altro capolavoro di Botticelli, ‘La primavera’, dove i ricercatori Blech e Doliner avevano individuato la sagoma di due polmoni disegnata dalla vegetazione dietro la figura centrale di Venere”, spiega all’ANSA il chirurgo della Clinica Villa Salaria di Roma.

Nella ‘Nascita di Venere’, conservata alla Galleria degli Uffizi di Firenze, Botticelli avrebbe disegnato solo il polmone destro: il particolare drappeggio della veste, visibile sopra il braccio sinistro di Flora, rappresenterebbe l’infossatura (chiamata ‘ilo polmonare’) da cui passano bronchi, vasi sanguigni e nervi. “E’ possibile che ci sia un’ulteriore simbologia legata al polmone”, aggiunge Lazzeri.

“L’organo potrebbe infatti ricordare anche la morte per tubercolosi della giovane musa di Botticelli, la nobildonna fiorentina Simonetta Cattaneo Vespucci, che aveva ispirato il volto della stessa Venere”.

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