A Feltre Antigone con sputi al pubblico: a teatro scoppia la polemica. Cronaca di Anna Valerio per il Gazzettino

Così comincia il racconto di Anna Valerio per il Gazzettino di Venezia, su una prima teatrale certamente  insolita:

Il pubblico annaffiato con una bottiglia di acqua e poi con l’acqua sputata verso di loro da uno dei personaggi. I feltrini che sabato sera erano all’auditorium delle Canossiane ricorderanno per un bel pezzo l’Antigone di Sofocle, la tragedia greca messa in scena dal teatro del Lemming per la regia di Massimo Munaro. Non tanto per il testo che probabilmente molti spettatori conoscevano, ma per la sua interpretazione. Giudicata dura, fuori dalle righe. Troppo.

Tanto da spingere il presidente del Circolo cultura e stampa, Luigino Boito, che aveva deciso di mettere in cartellone la tragedia dei Lemming a prendere carta e penna e a scrivere una lettera dura e critica al regista. Arrivando a chiedergli di tornare a Feltre per incontrare gli spettatori intervenuti quella sera, per spiegare loro le scelte teatrali fatte. Una presa di posizione che ha sorpreso e non poco il regista Munaro: «È difficile rispondere, bisogna essere a teatro per capire che non si è trattato di un atto di cafoneria ma di un’interpretazione particolare della tragedia».

E prosegue…

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