“Il bluff umanitario di Sarkozy”: Enzo Bettiza sulla Stampa

ROMA – Un “bluff umanitario” che starebbe iniziando a rivelare i suoi veri intenti colonialisti: sarebbe l’opera reale del presidente francese Nicola Sarkozy nella vicenda libica, una delle primavere arabe che più delle altre sta mostrando una notevole instabilità, secondo Enzo Bettiza.

In particolare Bettiza, nel suo articolo pubblicato sulla Stampa con il titolo “Il bluff umanitario di Sarkozy” e scelto come articolo del giorno da Blitz Quotidiano, sottolinea come si stia rivelando tra Libia e Francia una “combinazione o giustapposizione, su una spontanea esplosione di rivolta popolare, dei calcoli ambiziosi di un leader in difficoltà come Sarkozy: un leader ossessionato dalla rielezione e dall’urgenza di ridare quindi ai connazionali, con le proprie mani, l’immagine di una grandeur francese ritrovata per mezzo di una guerra pulita, democratica e vittoriosa”.

“Il bluff umanitario di Sarkozy inizia a mostrare l’occulta corda colonialista. Stanno venendo alla luce i fini materiali della sua impresa che rivela i tratti cosmetici di un postgollismo di riporto: protezioni indulgenti e oscillanti concesse, dopo il colonialismo storico, ora ai dittatori miliardari ora ai popoli derelitti del Terzo mondo. Indubbiamente Sarkozy esce dal caos libico con lo scudo dell’unico vincitore; ma è per l’appunto unico perché isolato, abbandonato dagli americani preoccupati soltanto dagli arsenali chimici di Gheddafi, inascoltato dai tedeschi che non vogliono più esportare guerre e investimenti privi di garanzie adeguate (…)”.

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