Google, il grande editore che non c’è: Massimo Mucchetti sul Corriere

Malgrado la crisi economica, Google fattura 5-600 milioni di euro l’anno in pubblicità e non risulta essere presente in nessun rapporto ufficiale in quanto non risulta essere un editore. Il motore di ricerca poi, non viene neanche considerato nel Sistema integrato delle comunicazioni censito dall’Agcom, l’Autorità di garanzia delle comunicazioni.

Ora sarà proprio l’Autorità presieduta da Corrado Calabrò a prendere le misure italiane di Google. Cosa cambierà lo spiega Massimo Mucchetti sul Corriere della Sera:

C’ è un’azienda che vende pubblicità in Italia per 5-600 milioni di euro, è in rapida crescita nonostante la recessione e però non figura in nessun rapporto ufficiale. C’è, insomma, un soggetto che fattura inserzioni per una cifra pari o superiore a quelle che, sul mercato domestico, realizzano le concessionarie degli editori più forti, da Rcs Media Group al Gruppo Espresso fino alla Mondadori, ma non viene considerato nemmeno in quel calderone che è il Sistema integrato delle comunicazioni censito dall’Agcom, l’Autorità di garanzia delle comunicazioni. Lo si direbbe un editore misterioso se non fosse comico definire in tal modo un’azienda della notorietà di Google.

Ora sarà proprio l’Autorità presieduta da Corrado Calabrò a prendere le misure italiane di Google. L’iniziativa appare destinata ad avere riflessi che vanno ben al di là delle statistiche. Il Sistema integrato delle comunicazioni, altrimenti detto Sic, è stato prefigurato dalla legge Gasparri del 2004 per delimitare un mercato mediatico nazionale abbastanza….

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