Mariateresa Conti del Giornale ricostruisce le tangenti della Protezione civile

Dalle vacanze a Cortina alle escort a Venezia: ecco la lista dei regali per avere gli appalti è il titolo dell’articolo di Mariateresa Conti pubblicato sul sito del Giornale, diretto da Vittorio Feltri. Sottotitolo: “Inchiesta sulle grandi opere, finisce agli atti della Procura la lista dei “pagamenti”. Spunta la prima tangente: 50mila euro. Anemone avrebbe donato al figlio di Balducci anche una Bmw da 71 mila euro”.

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Ad un esame superficiale, ad una lettura con occhio distratto, sembra quasi una lista di nozze: vacanze a Cortina, doni in denaro, regali costosi quali pregiatissimi orologi e auto di lusso. Sembra. Già, perché questa lista, che comprende anche contributi prostitute, assunzioni di favore per parenti e relativi congiunti, e prebende varie è una sorta di promemoria: il promemoria stilato dal Ros per mettere ordine nel mare magnum di quello che sembra emergere dalla maxi-inchiesta della procura di Firenze sui grandi appalti del G8 come un intreccio di favori e pagamenti. Una lista di benefit di ogni genere che vanno accertati e approfonditi, ma che secondo gli inquirenti, se accertati, potrebbero essere l’eventuale fonte di prova della corruzione che viene contestata ai quattro arrestati – Angelo Balducci, Fabio De Santis, Mauro della Giovampaola e Diego Anemone – e ai 27 indagati per il filone degli appalti.

La lista di regali stilata dal Ros è finita agli atti, tra un pedinamento e un’intercettazione. E non è completa. Il Ros, diligentemente, annota nell’elenco cifra, donatore, destinatario del regalo o del servizio di favore. E in questa lista dal contenuto quasi surreale c’è, nel vero senso della parola, di tutto. Anche quella che secondo gli inquirenti potrebbe essere una presunta mazzetta – la prima individuata – di 50mila euro, pagata dall’imprenditore veronese Alessandro Mazzi a De Santis, Anemone e Della Giovampaola.

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