Metà studenti da bocciare in italiano: Giuseppe Benedetti sul Corriere della Sera

Dopo l’analisi di seimila scritti dell’esame di maturità del 2007, Invalsi e Accademia della crusca sono arrivati a una conclusione sconfortante: oltre la metà degli studenti italiani andrebbe bocciata in italiano. Il motivo è semplice: errori di ortografia, periodi senza senso, scarsa conoscenza delle regole grammaticali. Giuseppe Benedetti ne parla sul Corriere della Sera:

Alla fine del percorso scolastico, dopo 13 anni di lezioni ed esercitazioni, la prova scritta di italiano rappresenta un problema per la metà degli studenti. Errori di ortografia, uso inappropriato della punteggiatura, periodi senza senso: sono sbagli che ricorrono con preoccupante frequenza negli elaborati della maturità 2007, sottoposti al vaglio dell’accademia della Crusca e dell’Invalsi (l’Istituto per la valutazione). La prova di italiano, la più importante nella tradizione scolastica, alla quale viene attribuito un significato culturale fondamentale, non gode di ottima salute. La sua cartella clinica è la spia di difficoltà che riguardano la capacità di organizzare gli argomenti, di padroneggiare la sintassi. Dalla correzione dei temi da parte dei commissari della maturità tutto questo però non appare. Un velo di comprensione e buonismo riduce a una quota minima la percentuale delle prove insufficienti. «Ho qui un tema della maturità 2007 — dice la professoressa Elena Ugolini, dell’Invalsi— è pieno di errori gravissimi di ortografia come “dopo guerra” o “degl’anni”, di errori di punteggiatura, dell’organizzazione logica della frase che evidenziano un livello linguistico di terza elementare. Mi domando che cosa è stato insegnato a questo ragazzo in 13 anni di scuola». «Non si tratta di povertà di pensiero—continua —, ma di non possesso di strumenti essenziali: un ragazzo così che futuro può avere…

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