“L’odio dei talebani e il nostro silenzio”, Pierluigi Battista sul “Corriere della Sera”

Tra il silenzio generale e la sottoalutazione dell’opinione pubblica e non solo, la situazione dei cristiani in Afghanistan e Iraq, Pakistan e indonesia, Yemen e Arabia Saudita è sempre più difficile. Come dimostra il caso recente dei medici volontari uccisi due giorni fa nel paese dei Taliban, basta una Bibbia o un crocifisso a mettere a repentaglio la vita di chi li porta. Nell’articolo del giorno scelto oggi da Blitz Quotidiano l’editorialista del Corriere della Sera sottolinea l’assurdità del silenzio in cui sta passando la strage di cristiani nel mondo.

Portare una Bibbia dove spadroneggiano i talebani è un delitto gravissimo. Il “proselitismo” cristiano è passibile di pena di morte. Inoltre se si è un medico missionario che non nasconde la sua croce, si rischia, come è accaduto  (…)

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