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“Ridurre il debito? Cdp e oro di Bankitalia”: Mucchetti sul Corriere

di Alberto Francavilla |28 Febbraio 2012 14:40

ROMA – Il debito pubblico italiano è sempre a livelli insostenibili per le finanze pubbliche, per cui economisti ed esperti si ingegnano ogni giorno alla ricerca di una soluzione che sembra sempre più difficile da trovare.

In un articolo pubblicato sul Corriere della Sera, Massimo Mucchetti lancia la sua proposta: utilizzare la Cassa depositi e prestiti e l’oro della Banca d’Italia per abbattere il rosso del bilancio nazionale.

La Cassa depositi e prestiti (Cdp) e l`oro della Banca d`Italia possono essere utilizzati come armi non convenzionali per attaccare il debito pubblico. E questo il suggerimento che Mediobanca Securities consegna oggi al ministero dell`Economia attraverso un rapporto di 6o pagine, firmato da Antonio Guglielmi, responsabile dell`ufficio di Londra.

Mediobanca non consiglia di vendere sic et simpliciter le partecipazioni residue dello Stato, stimate (generosamente) in 132 miliardi dal bilancio pubblico, e gli immobili delle pubbliche amministrazioni centrali e periferiche (432 miliardi in teoria), ma di monetizzare questi attivi per quanto possibile e in modo da conservare al venditore l`opportunità di futuri guadagni quando i mercati tornassero al rialzo.

Il rapporto si inserisce nel dibattito aperto in seno al governo Monti su come e quanto si possa abbattere il debito pubblico. Un po` tutti si rendono conto che, senza ridurre la spesa per gli interessi passivi (tuttora troppo alta), i margini per le politiche di crescita resteranno esigui e sa- fondi pensione dei professionisti e dal mercato finanziario. La Kreditanstalt fiir Wiederaufbau (Kfw) si finanzia interamente sul mercato istituzionale con obbligazioni che pagano gli stessi interessi dei Bund perché, come i Bund, garantite dallo Stato ()

 

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