MILANO – Il partito popolare europeo prende le distanze, il “che ce ne importa dello spread” e le critiche alla Germania hanno fatto il resto. Silvio Berlusconi, oggi impegnato nell’ennesima discesa in campo, è di fatto isolato. Lo scrice Stefano Folli in un editoriale sul Sole 24 Ore:
Il Pdl è frantumato e sull’orlo della scissione, non solo in Italia ma soprattutto al Parlamento di Bruxelles, dopo l’addio del capogruppo Mauro. A loro volta la Chiesa e il mondo cattolico hanno assunto una posizione di totale chiusura verso questo bizzarro «ritorno in campo»: lo confermano al di là di ogni dubbio le dichiarazioni del presidente della Cei, Bagnasco, e i commenti di «Avvenire». Ma anche gli ambienti di Comunione e Liberazione, un tempo alfieri del berlusconismo, oggi sono spietati. Come ha detto il direttore di «Tempi», Amicone, il solo nome dell’ex premier evoca «delusione e rabbia» in tutti coloro che un tempo avevano creduto in lui. La frattura non potrebbe essere più profonda (…).