“Il tramonto dell’uomo bianco”: Tarquini e Zucconi su Repubblica

Pubblicato il 20 Novembre 2012 - 14:18 OLTRE 6 MESI FA

Blitz quotidiano vi propone come articolo del giorno l’apertura di R2, la sezione di approfondimento di Repubblica, dal titolo: “Il tramonto dell’uomo bianco”, con un pezzo di Andrea Tarquini e uno di Vittorio Zucconi. Il “Frauen Power”, il potere delle donne nella Germania di Angela Merkel e il sorpasso di neri e latinos negli Usa di Barack Obama sono le testimonianze del declino del “maschio bianco”, finora vero dominus del mondo occidentale.

Il nuovo potere delle minoranze“, di Andrea Tarquini:

BERLINO – Qui nella prima potenza europea, basta dire “Lei” per alludere a chi comanda, e nel suo governo le donne sono più di un terzo, in posti chiave. Oltre Reno, nella vicina Francia, donne e figli o figlie di migranti spiccano nell’esecutivo. In Scandinavia e Finlandia, non ne parliamo. Persino nella cattolica Polonia, una donna ha governato la capitale e la Banca centrale. È questa la vera differenza tra l’Europa di oggi e quella di prima della rivolta giovanile del Sessantotto o di prima della caduta del Muro di Berlino e dell’Impero del Male nel 1989. Ed è una differenza, che al fondo, ci accomuna in un certo modo agli Stati Uniti dove Barack Hussein Obama ha battuto il ricco mormone bianco Mitt Romney: il maschio bianco è più che in crisi, è alla fine di secoli o millenni di potere. Ciao bianco, quasi suggeriva l’altro giorno il settimanale tedesco Die Zeit, dedicando al tema la cover story.

Addio mito ‘Wasp’, l’America meticcia cambia volto“, di Vittorio Zucconi

WASHINGTON – In un’America affascinata o terrorizzata dalla figura di Obama Superstar, pochi si accorsero, il 6 novembre scorso, di un evento straordinario: nessuno dei quattro moschettieri che si contendevano presidenza e vice presidenza apparteneva al gruppo che aveva fatto e aveva dominato dalle origini gli Stati Uniti d’America, i Wasp. Tra Obama l’afroamericano, Biden e Ryan, entrambe cattolici e Romney il mormone, per la prima volta nei 236 anni di storia della Repubblica non ci sarebbe stato un “White Anglo Saxon Protestant”, un bianco anglosassone protestante, alla Casa Bianca. Qualsiasi partito avesse vinto, i Wasp avrebbero perduto. Il regno incontrastato dei discendenti della “Mayflower”, i 135 avventurieri inglesi e olandesi rigorosamente protestanti e naturalmente bianchi che sbarcarono sulle coste del Massachusetts nel 1620 per dare al Nuovo Mondo quella forma e quella cultura che oggi chiamiamo America, è irresistibilmente al tramonto.