“Un consiglio (poco) superiore”, Angelo Panebianco per il Corriere della Sera

Blitz Quotidiano vi propone oggi come articolo del giorno quello di Angelo Panebianco per il Corriere della Sera il quale spiega i rapporti tra il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il Csm (Consiglio superiore della magistratura), alla luce delle recenti dichiarazioni del Capo dello Stato.

“Assai opportunamente il presidente della Repubblica ha posto il veto sul tentativo del Consiglio superiore della magistratura (Csm), che è ora in scadenza, di discutere di regole deontologiche in relazione a questioni come la nomina, fatta dagli stessi che compongono l’attuale Consiglio, di Alfonso Marra alla Corte d’Appello di Milano. Auspicando che sia il prossimo Csm ad occuparsene, Napolitano ha impedito che una eventuale presa di posizione del massimo organo di autogoverno della magistratura finisse per interferire con le indagini in corso. Di queste cose si occuperà, in seguito, il nuovo Csm, in un clima auspicabilmente più sereno. Resta, e resterà irrisolto, però, il problema rappresentato da una istituzione fondamentale del nostro sistema giudiziario, il Csm, che è destinata a non recuperare la sua antica credibilità senza seri interventi di riforma. […]

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