ARRESTATO MARCELLETTI, IL MEDICO DEI BAMBINI: ”TRUFFA, CONCUSSIONE, PEDOPORNOGRAFIA”

Marcelletti_carlo Arresti domiciliari per Carlo Marcelletti, direttore della Divisione di Cardiochirurgia pediatrica e patologie congenite dell’Azienda sanitaria di rilievo nazionale Ospedale Civico e Benfratelli di Palermo. Il provvedimento è stato emesso dal Gip su richiesta di questa Procura della Repubblica di Palermo. Contestualmente sono stati eseguiti a Palermo e nel Lazio diversi decreti di perquisizione e sequestro, nei confronti di imprenditori e società che operano nel settore delle forniture sanitarie, aggiudicatari di appalti banditi dall’A.O. Civico.

Le indagini sono state effettuate congiuntamente dalla Squadra mobile presso la Questura di Palermo e dal Nucleo di Polizia tributaria di Palermo della Guardia di Finanza. Il giudice ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza in ordine a due condotte di concussione consumata, cinque di truffa aggravata in danno del S.S.N. ed otto di peculato a danno dell’Azienda ospedaliera Civico. Il cardiochirurgo è indagato anche per pedopornografia. Il filone dell’indagine relativo alla pedopornografia riguarda presunti rapporti con un minore che era a lui vicino per motivi non legati alla sua professione di primario ospedaliero.

Si sarebbe fatto dare indebitamente dai genitori dei pazienti somme di denaro, sotto forma di donazioni all’associazione Abc (Associazione per la cura del bambino cardiopatico-Onlus), da lui presieduta e gestita, in cambio di una «corsia preferenziale» idonea ad assicurare ai degenti e al genitore-accompagnatore una sistemazione migliore rispetto a quello di un ricovero ordinario. È una delle accuse contesatte dalla procura di Palermo al cardiochirurgo Carlo Marcelletti, direttore della Divisione di Cardiochirurgia pediatrica del Civico di Palermo, agli arresti domiciliari per truffa, concussione e peculato. L’inchiesta, coordinata dal pm Fabrizio Vanorio, è condotta dalla Mobile e dalla Finanza.

In questo modo, secondo gli inquirenti, sarebbero stati sottratti all’azienda sanitaria pubblica ricavi economici che le sarebbero spettati sulla base del regime di cura intramoenia, con condotte fraudolente: da qui l’accusa di truffa aggravata. Secondo le Fiamme Gialle, poi, la destinazione delle somme a un’associazione solidaristica sarebbe stata solo apparente. Dalle indagini sarebbe emersa una gestione illecita dell’ente da parte di Marcelletti. Infatti, buona parte dei fondi dell’associazione Abc sarebbe stata utilizzata per scopi estranei alle finalità dell’ente, tra cui cene e viaggi organizzati dal cardiochirurgo insieme a persone estranee all’associazione. Infine, Marcelletti si sarebbe appropriato di somme incassate nell’ambito delle attività di visita specialistica che egli svolge all’interno dell’Arnas Civico, che avrebbero dovuto essere riversate nelle casse dell’ente pubblico, fatti salvi i successivi conguagli degli onorari spettanti al medico.

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