CAOS IN GRECIA: PUGNO DURO DEL GOVERNO

Grecia_notte Nel giorno dei funerali di Alexander Grigoropulos, ucciso da un colpo d’arma da fuoco della polizia, ad Atene l’allerta è al massimo nel timore di nuove violenze. Stamattina il premier Kostas Karamanlis ha incontrato il presidente Karolos Papoulias. "Nessuno ha il diritto di utilizzare questo evento tragico come una scusa per le azioni di violenza contro cittadini innocenti, le loro proprietà, contro la polizia e la democrazia" ha detto karamanlis.

Scontri ad Exarchia. Anche stamattina un centinaio di giovani continua stamattina a sfidare le forze dell’ordine intorno alla scuola politecnica nel quartiere degli studenti di Exarchia, nel centro di Atene. La grande arteria della capitale che passa davanti alla scuola resta chiusa al traffico, mentre i giovani asserragliati all’interno del recinto lanciano oggetti sulle strade intorno. Una molotov lanciata contro un negozio di informatica ha causato un principio d’incendio, ha riferito la stessa fonte della polizia. Nella notte, al Politecnico di Atene, decine di poliziotti in tenuta anti-sommossa hanno respinto con gas lacrimogeni gli attacchi di gruppi di giovani asserragliati all’interno della struttura. Una situazione che ha provocato le dimissioni del rettore Christos Kittas per protesta contro la completa distruzione di un edificio dell’Ateneo "che le forze dell’ordine non sono state capaci di proteggere".

La tensione è invece calata a Salonicco, Larissa, Tricala e nelle isole di Creta e Corfù, che erano state teatro dell’ondata di violenze.

Il governo. Il premier greco, Costas Karamanlis ieri ha convocato una riunione di emergenza del governo in vista anche dello sciopero generale indetto per domani che minaccia di paralizzare il Paese. Alla fine della riunione, durata tre ore, il premier ha detto che il governo "non tollererà che (la morte di un giovane) sconfini in atti inaccettabili e pericolosi" e metta a rischio la tenuta della democrazia. Il bilancio degli arresti è di 87 persone fermate.

Torino. Scritte di protesta sono state tracciate a Torino sulla facciata del palazzo che ospita il consolato greco, in corso Galileo Ferraris, in riferimento disordini scoppiati in Grecia dopo l’uccisione di un quindicenne da parte di un poliziotto. "Assassini" e "Andreas vive nelle lotte" sono i messaggi che si leggono.

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