CASO ABU OMAR, I PM: PRODI E PREMIER OSTACOLANO GIUSTIZIA, PROCESSO SOSPESO

Abu_omar Il giudice di Milano Oscar Magi ha sospeso fino al 18 maggio il processo per il sequestro dell’ex Imam di Milano Abu Omar in attesa che la consulta decida sui conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato sollevati dal governo Prodi e dal governo Berlusconi nei confronti della magistratura milanese. Il procuratore aggiunto Armando Spataro nell’opporsi alle richieste della difesa dell’ex numero due del Sismi, Marco Mancini, che chiedeva la revoca delle testimonianze di agenti o ex del Sismi ha detto che, da parte di Silvio Berlusconi e del suo predecessore Romano Prodi, vi è stato «un uso del segreto di Stato che ostacola la giustizia e l’accertamento della verità».

«Capisco l’aspirazione dei difensori di interpretare il segreto di Stato come causa di impunità – ha detto – è la stessa interpretazione degli ultimi due presidenti del consiglio dai quali è venuta un’interpretazione che ostacola la giustizia».

I difensori di Marco Mancini avevano chiesto la revoca della testimonianza di uomini del Sismi (ora Aise) dopo che il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi, rispondendo ad una richiesta del giudice Magi, aveva scritto che il segreto di Stato era stato «correttamente apposto». Il segreto di Stato, scriveva il premier, serve a «preservare la credibilità» dei servizi segreti che con la divulgazione di determinate notizie correrebbero un «rischio concreto di ostracismo informativo» da parte di intellingence straniere.

I difensori hanno chiesto, inoltre, il proscioglimento immediato dell’ex 007.

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