DONNE ITALIANE POCO ”SOCIEVOLI”?

Pubblicato il 15 Dicembre 2008 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA

di Alessandra

Temo si riaprirà il dibattito già affrontato più volte sulle donne italiane che a detta di molti italiani che vanno a caccia all’estero sarebbero, almeno quando sono belle, poco "socievoli", piene di se stesse e di pretese riguardo a come vogliono essere trattate dagli uomini. Quasi nessuno di loro però ammette che gli uomini italiani, di più rispetto a quelli di altre etnie, anche dopo l’adolescenza prendono in considerazione le donne SOLO se le trovano belle. Se non le reputano tali, spesso non prestano loro la minima attenzione per accorgersi che forse possono essere, oltre che disposte a considerarli, simpatiche, intelligenti, colte, sensibili, dinamiche, etc… Ma queste qualità per molti italiani hanno valore solo se c’è la bellezza, altrimenti sono solo una fila di zeri che, senza l’1 della bellezza davanti, restano zero. Di conseguenza questi italiani, rifiutati da italiane belle, ma che per primi snobbano quelle che non reputano tali, cercano altrove pur di non ridimensionare le loro pretese e, come nella favola della volpe e l’uva, cominciano a dire peste e corna delle italiane. Nei miei anni all’estero ho incontrato tra le italiane residenti fuori confine tante in coppia con stranieri, di sicuro non meno degli uomini. Nessuna (neanche quelle meno belle e/o che avevano vissuto esperienze tristissime con l’altro sesso in Italia) l’ho mai sentita dire "non sto con un italiano perché sono tutti insopportabili", al contrario di molti uomini italiani nei confronti delle connazionali. Mi chiedo e chiedo a tutti quale sia il motivo di questa differenza di atteggiamento, ma mi viene da pensare sia dovuto solo ad uno spirito di rivalsa e/o un bisogno di giustificarsi che, oltre a trovarlo discutibile, evidentemente è molto più spiccato tra gli uomini italiani rispetto alle donne.