ELUANA, CASSAZIONE: NO A RICORSO, STOP ALL’ALIMENTAZIONE, IL VATICANO, ”E’ EUTANASIA”

Eluana Diventa definitivo il decreto della Corte di Appello di Milano che autorizza a sospendere l’ alimentazione artificiale che tiene in vita Eluana Englaro.

E’ la conseguenza della sentenza della Cassazione che oggi ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura di Milano contro il provvedimento del luglio scorso.

PG MILANO NON POTEVA IMPUGNARE
Le sezioni Unite civili della Cassazione hanno dichiarato inammissibile per ”difetto di legittimazione” il ricorso sulla vicenda di Eluana Englaro. La procura generale di Milano, in sostanza, non poteva impugnare la decisione con cui era stata autorizzata la sospensione dell’ alimentazione artificiale che tiene in vita Eluana. I supremi giudici hanno cosi’ accolto la richiesta fatta dal Pg della Cassazione Domenico Iannelli nell’ udienza pubblica di martedi’ scorso.

PAPA’ BEPPINO, CONFERMA DELLO STATO DI DIRITTO
”E’ la conferma che viviamo in uno stato di diritto”. Cosi’ Beppino Englaro, il padre di Eluana, ha commentato la decisione della Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso della procura generale di Milano contro il decreto con cui a luglio la Corte d’Appello aveva autorizzato le sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione forzata che tengono in vita la donna in stato vegetativo permanente da quasi 17 anni.

Numerose le polemiche sollevate dalla decisione dei Supremi giudici: il centrodestra e il Vaticano (quest’ultimo attraverso monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia accademia della vita) condannano la sentenza, sostenendo che essa è una «condanna a morte» e che «autorizza in pratica l’eutanasia». La Cei sottolinea inoltre l’urgenza «di riflettere sulla convenienza di una legge sulla fine della vita, dai contenuti inequivocabili nella salvaguardia della vita stessa, da elaborare con il più ampio consenso possibile da parte di tutti gli uomini di buona volontà».

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