Napoli/ Finiti i blocchetti per le multe. Perchè? Il Comune tenta di risparmiare e ha cambiato gestione, nel frattempo niente contravvenzioni

I cittadini di Napoli saranno contenti: i vigili e gli ausiliari del traffico hanno finito i blocchetti per fare le multe. I “vigilini” della Napoli park, società al 100 per cento del Comune, sono così nell’impossibilità di multare chi sosta sulle strisce blu senza grattino. E anche i vigili urbani non stanno messi meglio: stanno andando avanti con le scorte ed è elevata la possibilità che i caschi bianchi rimangano a secco a stretto giro di posta.

Il perché di questi problemi di rifornimento? Il Comune di Napoli avrebbe tentato di risparmiare un po’ di soldi sui rifornimenti di blocchetti per le multe cambiando gestore, dando l’appalto ad una nuova ditta fornitrice in grado di stampare a prezzi più contenuti ma che avrà pronti i blocchetti non prima di un mese.

Nel frattempo si rischia di mettere in crisi un’azienda, la Napolipark, che ha i conti in ordine e che riesce, grazie alle multe, a racimolare ogni mese circa un milione di euro. Tutto grazie ad una media di 400 mila contravvenzioni all’anno del valore medio di 29 euro ciascuno.

A ciò vanno aggiunte le sanzioni più pesanti come quelle collegate alle ganasce, dove il prezzo sale notevolmente fino a sfiorare i 200 euro per lo sblocco dell’automobile. Insomma soldi freschi nelle casse della Napolipark ne entrano quotidianamente per questo l’azienda gode di una salute finanziaria notevole come testimoniano i dati dell’ultimo bilancio.

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