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Gardaland, ancora una discriminazione: giostre negate a un bambino down

di Maria Elena Perrero |7 Settembre 2010 12:23

Un nuovo episodio di discriminazione a Gardaland, il parco giochi di Castelnuovo del Garda (Verona): secondo quanto denunciato da Enzo Falconio, di Raiano (L’Aquila), suo figlio, un bambino disabile di 11 anni, lo scorso 30 agosto sarebbe stato bloccato all’ingresso principale al parco divertimenti, e sarebbe stato invitato a passare da un ingresso “dedicato”, dove a parenti e accompagnatori di portatopri di handicap, viene consegnata una guida che indica le giostre vietate ai disabili.

“Un opuscolo dove anche i termini utilizzati sono violenti, ha denunciato Falconio al quotidiano il Centro, “e io e mia moglie abbiamo avuto non poche difficoltà a spiegare a nostro figlio i motivi di questa diversità di trattamento”.

Solo pochi giorni prima, sempre a Gardaland, si era verificato un episodio simile, denunciato da Aldo Aceto, magistrato pescarese e padre di una figlia down, nonché responsabile di un’associazione che difende i diritti dei bambini down. Secondo quanto affremato dall’uomo, alla piccola, in gita a Gardaland, era stato impedito di salire a bordo di una delle giostre, nonostante la stessa bimba vi fosse già salita poco prima

“Dobbiamo garantire la sicurezza dei nostri utenti nel rispetto della legge”, hanno replicato gli amministratori del parco divertimenti. “Gardaland è da sempre attenta ai diritti dei suoi ospiti disabili; lo testimoniano tutte le iniziative adottate per rendere sempre più agevole la loro visita al Parco: i parcheggi riservati, l’ingresso preferenziale dal Castello che consente di evitare le code, il noleggio di sedie a rotelle e, non ultimo, un opuscolo informativo realizzato in collaborazione con le associazioni che si occupano di disabilità e che viene distribuito ad ogni ospite disabile all’entrata dal Castello”.

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