LEGA: MORATORIA SU COSTRUZIONE NUOVE MOSCHEE

Moschea All’indomani dell’arresto di due marocchini per associazione a delinquere finalizzata al terrorismo internazionale, a Macherio nel Milanese, la Lega chiede una moratoria per la costruzione di nuove moschee per bocca del presidente dei deputati del Carroccio, Roberto Cota. «Chiediamo una moratoria a tempo indeterminato sulla costruzione di nuove moschee e presunti centri culturali finché il Parlamento non approverà una legge che regolamenti l’edificazione di luoghi di culto che non abbiano sottoscritto intese con lo Stato – si legge in un comunicato -. Presenteremo una mozione parlamentare in tal senso. Esiste già una nostra proposta di legge per la regolamentazione della costruzione di questi luoghi di culto di cui abbiamo chiesto la calendarizzazione in aula».

MARONI: «NO A VETI» – Dal ministro dell’Interno Roberto Maroni arriva un’apertura: «Il Parlamento farà le sue valutazioni, ma dire di no solo perché l’ha proposto la Lega mi sembra il solito balletto dettato dal pregiudizio». Il problema, ha spiegato, «è come fare per evitare che persone vadano in un luogo e scarichino da internet il metodo per costruire una bomba e far saltare una caserma dei carabinieri. Questo è il mio problema, perché ciò che è avvenuto a Macherio non è tollerabile. Per la prima volta abbiamo trovato due che volevano fare attentati in Italia e non all’estero». A Montecitorio dove a breve terrà una informativa urgente, Maroni proporrà inoltre di estendere la legge Mancino, dando al ministro dell’Interno il potere di sciogliere anche le associazioni accusate di propaganda terrorista, oltre che di propaganda razzista».

LE REAZIONI – Una proposta «intollerabile» secondo Maurizio Musolino, responsabile per l’immigrazione del Partito dei Comunisti italiani, che parla dell’«ennesimo tentativo della Lega di criminalizzare i cittadini islamici che vivono in Italia». Per Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc, «è soltanto l’ennesimo, disgustoso e vergognoso atto di una campagna becera e folle come quella che i più ciechi e feroci integralisti nostrani, i leghisti, stanno portando avanti da molto tempo. Si tratterebbe peraltro di una norma palesemente anticostituzionale». Un’apertura arriva invece da Paola Binetti (Pd): «Se la moratoria va intesa come momento di riflessione per decidere il da farsi può essere una buona soluzione. Se invece deve essere considerato solo un modo per impedire a qualcuno di professare la propria fede, allora no». Mario Baccini, presidente della federazione dei cristiano popolari, sottolinea che «l’idea lanciata dalla Lega trova un suo fondamento se la proposta si basa su un principio internazionale di reciprocità, ovvero su accordi soprannazionali che permettano la costruzione di chiese e templi anche nel mondo musulmano». Secondo Ahmad Gianpiero Vincenzo, presidente degli Intellettuali musulmani e consulente per l’immigrazione e i ghetti urbani presso la commissione Affari costituzionali del Senato ciò che serve non è una moratoria sulla costruzione di nuove moschee, ma «cercare di mettere ordine nella galassia dei centri culturali islamici, dove in mancanza di meglio i musulmani si ritrovano a pregare».

«CHIUDERE IL CENTRO» – A chiedere la chiusura del centro islamico di Macherio, che i due arrestati frequentavano, è il segretario provinciale del Carroccio di Monza e Brianza, Massimiliano Romeo. «La Lega aveva già apertamente dimostrato la propria più profonda contrarietà all’apertura di una moschea alla Bareggia, culminata con una manifestazione alla presenza dell’onorevole Mario Borghezio. Chiediamo che le autorità e le istituzioni preposte provvedano alla immediata chiusura del centro islamico. In caso contrario la Lega è pronta alla mobilitazione di piazza».

Gestione cookie