NUBIFRAGIO A ROMA: DONNA ANNEGA IL GALLERIA

Flood_roma Un violento nubifragio ha colpito questa notte Roma e provincia. Il bilancio è di un morto. Una donna è rimasta intrappolata in un’auto sommersa dall’acqua in un sottopasso a Monterotondo in via Monti di Sant’Ilari. A recuperare il corpo i vigili del fuoco insieme ai sommozzatori verso le 6.30 dopo una segnalazione giunta alla centrale operativa del comando provinciale di Roma. L’auto era sommersa da circa 4 metri d’acqua. I vigili sono riusciti a mettere in salvo una donna. Appello del prefetto e del sindaco: non prendere l’auto. Con la Regione Lazio è stato concordato uno stato di preallarme che durerà per le prossime 24-48 ore e riguarderà anche le province di Viterbo, Latina e Frosinone. Per fare fronte all’emergenza nella capitale sono state inviate le sezioni operative dei pompieri di Toscana, Umbria, Campania, Marche, Emilia Romagna e Abruzzi. Evacuazioni a Tivoli, Fiumicino e Ostia. Chilometri di coda sulla Pontina.

Allagamenti, smottamenti e 300 interventi dei vigili del fuoco. Oltre 200 richieste di aiuto sono ancora in attesa di essere accolte. Situazione critica a Trigoria dove l’acqua ha raggiunto il primo piano delle abitazione. Emergenza per allagamenti e smottamenti anche nei quartieri Collatino, Prenestino e alla stazione Tiburtina.

Allagato il passo del Torrino-Ostiense. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per soccorrere diversi automobilisti rimasti intrappolati nelle loro auto. Un albero è caduto in via della Bufalotta, ostruendo la carreggiata stradale. La strada è interrotta al traffico.

Allagamenti in diverse zone della città: sulla via Cristoforo Colombo, sulla Prenestina, Collatina Longoni, sulla tangenziale all’altezza della Salaria e Tor di Quinto. Due smottamenti interessano la Collatina ed una corsia laterale della Cristoforo Colombo all’altezza di Mezzocamino. Sono 700 gli agenti impegnati con 300 macchine sul territorio. Situazione particolarmente critica viene registrata in tutta Roma Nord con le consolari Aurelia, Salaria e Cassia oggetto di forti allagamenti.

Consolari bloccate. Situazione critica a Roma sud e a Pratica di Mare all’altezza di Pomezia, ma anche nella zona nord della città. Chilometri di coda sulla Pontina.

Evacuazioni. Nel corso della riunione in Prefettura si è decisa l’evacuazione precauzionale degli abitanti del comune di Tivoli in zona Albuccione, nei pressi dell’Aniene proprio per le condizioni critiche del fiume. Nelle prossime 24 ore invece verrà effettuata anche l’evacuazione delle abitazioni presso la foce del Tevere all’Idroscalo ad Ostia e a Passo della Sentinella nel comune di Fiumicino. All’Idroscalo, condiderata la situazione, il Campidoglio ha già provveduto ad allontanare circa cento persone e a dargli assistenza alloggiativa in alcuni alberghi. Le situazioni più critiche: strade allagate e smottamenti a via di Tor di Quinto, largo Preneste, piazzale del Verano, la zona di Trigoria, via Cristoforo Colombo all’altezza di via Laurentina, via di Settebagni, il raccordo anulare all’altezza di Castelgiubileo, via Marco Polo, via Vitellia, via di Pietralata, via Collatina. Per tutte queste arteria, che toccano zone di Roma dal centro alla periferia, si sta valutando la totale chiusura al traffico.

Il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha chiesto di non mettersi in auto per dar modo ai mezzi di soccorso di operare. «È necessario – spiega Pecoraro – infatti evitare il più possibile il traffico per facilitare soprattutto sulle strade consolari l’opera di soccorso dei vigili del fuoco e delle forze di polizia per gli allagamenti e le persone in difficoltà».

Il sindaco Gianni Alemanno si unisce all’appello ed esorta «i romani a usare i mezzi di trasporto pubblici per consentire alla Polizia Municipale, alle squadre del Servizio giardini e alla Protezione civile comunale di intervenire, insieme a Vigili del Fuoco e polizia, il più rapidamente possibile per risolvere le situazioni di difficoltà». Il Comune, fa sapere Alemanno, ha già chiesto alla Regione Lazio di proclamare lo stato di calamità naturale.

Emergenza fiumi. L’ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione civile ha reso noto che è tenuto sotto contro l’Aniene, che sta raggiungendo limiti di guardia, mentre il Tevere è esondato in Umbria, ma in aree agricole.

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