OBAMA: ”CONTRO IL TERRORISMO OVUNQUE NEL MONDO”, HILLARY NUOVO SEGRETARIO DI STATO

Obama_hillary3_2 Nel giorno in cui Barack Obama ha ufficializzato la sua nuova squadra per gestire la sicurezza degli Stati Uniti, il presidente eletto ha colto l’occasione per lanciare un messaggio al mondo. Per l’America «è tempo di un nuovo inizio per affrontare le sfide globali del mondo», prima fra tutte quella al terrorismo ha spiegato Obama. «Rafforzeremo la nostra capacità di sconfiggere i nostri nemici e portare aiuto ai nostri amici. Rinnoveremo le nostre alleanze e rafforzeremo le nostre partnership. Dimostreremo ancora una volta al mondo intero che l’America è capace di difendere senza esitazione il suo popolo» ha aggiunto il presidente eletto. 

AMERICA LEADER – Obama ha poi detto che le persone che ha scelto nel team di sicurezza nazionale condividono il suo «pragmatismo sull’uso dei poteri» e il suo obiettivo di «un ruolo dell’America come leader nel mondo». Il presidente eletto ha ribadito successivamente il suo cordoglio e la sua vicinanza all’India colpita dagli attacchi terroristici di Mumbai. Il terrorismo – ha detto – è una minaccia globale che richiede una risposta globale, «il nostro destino è condiviso e correlato con il destino del mondo», e l’India «è più forte dei terroristi che la vogliono piegare».

LOTTA SENZA QUARTIERE AL TERRORE – «Siamo determinati a perseguire i responsabili degli attentati di terrorismo ovunque nel mondo. Non possiamo tollerare che innocenti vengano uccisi da terroristi in nome di ideologie basate sull’odio» ha spiegato Obama. Obama ha detto di aver parlato con il presidente del Pakistan, il quale gli ha garantito che terrà fede agli impegni presi e contribuirà alla lotta al terrorismo.

FINE MISSIONE IN IRAQ – Obama ha poi annunciato che assegnerà al confermato segretario alla Difesa, Robert Gates, «una nuova missione» per mettere fine alla guerra in Iraq e cedere il controllo della sicurezza agli iracheni. In una conferenza stampa a Chicago in cui ha presentato il nuovo team per la sicurezza, il presidente eletto ha ribadito l’impegno per il ritiro dall’Iraq: «Darò a Gates e alle nostre forze armate una nuova missione appena mi insedierò – ha affermato il presidente eletto – mettere fine responsabilmente alla guerra in Iraq attraverso una efficace transizione verso un controllo iracheno». Obama ha anche ribadito che assicurerà che vi siano «le strategie e le risorse per battere Al Qaeda e i talebani», una conferma che l’attenzione sarà spostata dall’Iraq all’Afghanistan. «Come Bob (Gates) ha detto non molto tempo fa, l’Afghanistan è il posto in cui la guerra al terrore ha avuto inizio ed è quello in cui si deve concludere», ha ricordato il presidente eletto. Obama ha anche assicurato che saranno fatti «gli investimenti necessari per rafforzare le forze armate e aumentare le truppe di terra per battere le minacce del XXI secolo».

LE NOMINE – In precedenza Obama aveva ufficializzato la nomina dell’ex rivale Hillary Clinton a Segretario di Stato. Obama aveva anche chiesto al ministro della Difesa Gates di restare a capo del Pentagono e aveva scelto l’ex generale dei marines James Jones come Consigliere per la Sicurezza Nazionale. Obama aveva anche nominato Susan Rice, la sua consigliera di politica estera, nuovo ambasciatore americano all’Onu e Janet Napolitano, attuale governatore dell’Arizona, a ministro della Sicurezza interna. Obama ha poi minimizzato la possibilità che all’interno del suo team per al sicurezza nazionale possano verificarsi rivalità, e ha ricordato che sarà lui a dare un’indirizzo unitario alla politica estera americana. «Credo nelle forti personalità e nelle opinioni forti», ha detto Obama in una conferenza stampa da Chicago, ma «il responsabile per la visione d’insieme di questa squadra sarò io».

LA LODE DI OBAMA – Obama ha, in particolar modo, lodato la Clinton. La nomina di Hillary Clinton, «americana di straordinaria statura» e che «è rispettata in tutte le capitali», ha spiegato il presidente eletto, segnala ad «amici e nemici dell’America l’impegno che l’amministrazione Obama metterà nel rinnovare la diplomazia e riparare le alleanze».
La politica di sicurezza nazionale è «bipartisan» ha aggiunto Obama presentando la sua nuova squadra internazionale. «Davanti alla sicurezza della nazione e del nostro popolo non siamo nè democratici nè repubblicani: siamo americani», ha detto Obama.

LA REPLICA DELLA CLINTON – La Clinton, parlando a Chicago a fianco di Obama, ha promesso che l’America «tornerà di nuovo» a collaborare con il resto del mondo nell’affrontare le crisi planetarie. «L’America non può risolvere le crisi senza il mondo, e il mondo non può risolverle senza l’America» ha sottolineato la Clinton

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