Policlinico Bari: cade e muore dall’ambulanza col portellone aperto

Il Policlinico di Bari

La Procura della Repubblica di Bari ha aperto un’inchiesta sulla morte di un pensionato di 80 anni caduto dal portellone posteriore di un’ambulanza  che dal Pronto soccorso del Policlinico di Bari doveva portarlo al reparto di radiologia. L’uomo nell’impatto contro il suolo ha riportato un grave trauma cranico che lo ha condotto alla morte una ventina di giorni dopo. L’incidente è avvenuto all’inizio dello scorso mese di dicembre.

Il 4 dicembre scorso l’uomo residente a Bari ma originario di Molfetta, era stato accompagnato dai parenti al pronto soccorso per un malessere, pare conseguenza di un edema, e il medico di guardia aveva disposto che gli venissero praticate delle radiografie in un reparto dello stesso Policlinico.

L’incidente, sulla cui esatta dinamica sono in corso accertamenti da parte della polizia, è avvenuto nelle fasi concitate  del trasferimento. Secondo la versione del personale  (l’autista dell’ambulanza, un ausiliare e un infermiere dei quali sono state raccolte le testimonianze) l’anziano pensionato appariva molto agitato ed avrebbe rifiutato la carrozzella. Nella concitazione del momento l’ambulanza sarebbe ripartita improvvisamente e l’ammalato cadeva a terra dal portellone  non  ancora chiuso. L’uomo batteva violentemente il capo al suolo riportando un grave trauma cranico a seguito del quale veniva sottoposto immediatamente ad intervento chirurgico. Ricoverato con prognosi riservata, entrava in coma e le sue condizioni andavano rapidamente  peggiorando tanto che il poveretto il 22 dicembre cessava di vivere.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Ciro Angelillis, e affidate alla polizia, dovranno accertare se lo sportello era ancora aperto quanto l’ambulanza è partita o se sia stato lo stesso ottantenne ad agire sulla serratura mentre si dimenava perché voleva scendere dal mezzo.

La magistratura, anche a seguito della denuncia dei familiari, ha disposto ora il sequestro delle cartelle cliniche e nominato un medico legale per eseguire l’autopsia che dovrà chiarire le cause del decesso.

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