Proteste contro la Gelmini, parlano i bidelli: “Colonne della scuola”

Pubblicato il 12 Ottobre 2009 - 01:36 OLTRE 6 MESI FA

bidello_scuolaDopo gli studenti e gli insegnanti, ora anche i bidelli si scagliano contro il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. «Aule e corridoi sporchi? Invito il ministro a visitare la nostra scuola media per rendersi conto che anche un solo bidello può fare molto».

A parlare è uno dei collaboratori scolastici della scuola media di Pieve del Cairo. Gaetano Lacerenza ha 50 anni ed è l’unico ad aver curato l’istituto nell’ultimo anno.

Da viale Trastevere è arrivata una pagella decisamente negativa sui bidelli, in tema di pulizia e cura delle aule: «Ma forse il signor ministro, che fra l’altro io ho votato, non si rende conto di qual è la reale situazione: il numero dei collaboratori scolastici è sempre in diminuzione a causa dei tagli – spiega Lacerenza nel corridoio della scuola di via Bianchi – . Il ruolo di quello che una volta si chiamava bidello è essenziale: noi siamo i primi a soccorrere gli alunni che si sentono male, ad avvisare i dirigenti scolastici delle sedi centrali, ad accompagnare i ragazzi portatori di handicap».

Lacerenza entra in servizio alle 7.30 e finisce alle 13.30: «In queste ore faccio di tutto, oltre a tenere puliti i corridoi e le aule: per esempio, faccio le fotocopie richieste dai docenti, rispondo al telefono a molto altro – aggiunge il bidello con 32 anni di servizio alle spalle – E il ministro Gelmini non mi venga a dire che le cooperative esterne sono indispensabili nel tener pulita una scuola. Al contrario, credo che i bidelli siano ancora le indiscusse colonne delle scuole, come un tempo».

Nella sua scuola però le cooperative esterne non ci sono mai state e da quello che racconta è tutto pulito.