REGIONALI ABRUZZO: AFFLUENZA IN FORTE CALO, SI VOTA FINO ALLE 15

Pubblicato il 14 Dicembre 2008 - 23:02 OLTRE 6 MESI FA

Schede_abruzzo Affluenza in forte calo per l’elezioni regionali in Abruzzo. I seggi sono stati chiusi alle 22. I dati definitivi mostrano un calo di quasi il 17%. Nel 2005, al termine della prima giornata, aveva votato il 51,75%, questa volta siamo al 34,92%.

Sono 1.214.961, distribuiti in 1.625 sezioni, gli elettori chiamati ad eleggere il presidente della Giunta Regionale e il Consiglio Regionale. Le operazioni proseguiono oggi dalle 7 alle 15.

Per votare, gli elettori devono presentarsi al seggio con un documento di riconoscimento e con la tessera elettorale personale a carattere permanente. Coloro che siano sprovvisti della tessera elettorale, o l’abbiano smarrita, possono richiederla all’Ufficio elettorale del comune di residenza.

Si vota con due anni di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato. Nel 2005 vinse, per il centrosinistra, Ottaviano Del Turco che, con il suo 58,2% dei voti ebbe la meglio sul presidente uscente, Giovanni Pace, di An. Ma a riaprire le urne è stato il terremoto giudiziario che ha portato all’arresto nello scorso luglio di Del Turco per presunte tangenti nella sanità privata.

Sei i candidati presidente, sostenuti da 13 partiti. Per i due poli l’ex sindaco di Teramo Gianni Chiodi (Pdl) e il deputato dell’Idv Carlo Costantini (centrosinistra). La Destra corre da sola con Teodoro Buontempo; al centro Udc e Udeur si presentano assieme candidando Rodolfo De Laurentis; per il Partito comunista dei lavoratori c’è Ilaria Del Biondo; per la lista ‘Per il bene comune’ – riammessa dopo una temporanea esclusione e il cui ricorso da determinato lo slittamento del voto dal 30 novembre – Angelo Di Prospero. Ben 500 gli aspiranti consiglieri. Il Pdl spera in una facile vittoria e ritiene che il risultato possa essere un indicatore a livello nazionale, opinione non condivisa dal Pd secondo cui il significato del voto non travalicherà i confini della regione.

Del Turco: Non escludo candidatura col Pdl alle Europee. L’ex governatore Del Turco, in una intervista al Corriere della Sera, apre alla possibilità di candidarsi con alle prossime Europee con il Popolo della libertà. "Voglio tornare a fare politica – spiega Del Turco – ovunque sia possibile farlo da riformista’. Il Pdl, secondo Del Turco, ‘non e’ schiacciato dal peso di Berlusconi: davanti ad una questione come quella della riforma della giustizia c’è dialettica, c’è spazio per le idee". Il Pdl, però, per bocca del coordinatore regionale Filippo Piccone, fa sapere di non aver mai preso in considerazione la candidatura dell’ex governatore alle Europee.

Deluso dal Pd e da Veltroni ("in cinque mesi non l’ho mai sentito. Mai. Non una telefonata, un sms, un bigliettino"), Del Turco non ha dubbi sulle regionali: "posso dire chi perde di sicuro: Veltroni. Faccio un ragionamento: se, come dicono molti giornali vincerà Chiodi (Pdl) a perdere sarà chiaramente Veltroni". Se vincesse Costantini (Pd e Idv) invece? "sarebbe sempre Veltroni, il grande sconfitto. Perché, per tutti, l’artefice della vittoria sarebbe Di Pietro".