Il Parlamento europeo scopre Saviano e noi scopriamo da una cronaca in ginocchio di essere tutti mafiosi

Questo  articolo scritto in ginocchio da un corrispondente dell’agenzia Ansa da Bruxelles, Marco Galdi, non ha bisogno di commenti. Colpisce, nel racconto della consegna di un premio europeo a Roberto Saviano, la assenza di spirito critico dell’autore, che si combina con il tono adorante degno di un santino ma certo non di una cronaca.

Appare strano che il sistema bancario europeo sia tanto in difficoltà da sopravvivere solo grazie ai soldi dei criminali. Saviano spara nel mucchio,sapendo che sono numeri tutti indimostrabili, l’unica cifra che fa, basata su una stima della procura antimafia italiana, è che di “cento miliardi di euro è il fatturato annuo delle organizzazioni criminali soltanto in Italia”.

Di fatto quel che Saviano dice è che le nostre banche sono sopravvissute alla crisi grazie ai soldi della malavita. Possibile? Anche Banca Intesa diretta dal suo amico Corrado Passera?

C’è poi da meravigliarsi se poi l’ultimo straniero che passa si sente in dovere di dare a tutti gli italiani del mafioso?

Quel che stupisce di più è quel che Galdi scrive sulla incontrollata emozionalitò  dei vertici europei. Siamo in buone mani…

Ha parlato delle mafie che hanno conquistato l’Europa ed ”hanno gia’ vinto” perche’ grazie alla crisi forniscono liquidita’ a tutti. Ha detto all’intera Europa che in Italia ”anche le massime cariche” lo accusano di diffamare e non vogliono capire che ”raccontare il male significa contrastare il male”. Ha chiesto che ”l’Europa che parla tante lingue ne parli una sola lingua contro le organizzazioni criminali”. Ma anche detto che una giornata come quella di oggi a Bruxelles ”mi permette di credere in quello che diceva Victor Srege, ovvero che nonostante tutto la verita’ esiste”.

Cosi’ Roberto Saviano ha conquistato il Parlamento europeo che, ancora piu’ emozionato di lui, gli ha attribuito cinque minuti di applausi. Lo scrittore, con la solita scorta ed i soliti depistaggi di una vita braccata, a Bruxelles ci e’ arrivato per ricevere il premio ‘Libro Europeo dell’Anno’ promosso dal gruppo S&D (socialisti e democratici) che gli e’ stato attribuito da una giuria presieduta dallo scrittore e regista tedesco Volker Schlondorff per il saggio ‘La Bellezza e l’Inferno’. In una sala gremita di europarlamentari, davanti alle massime cariche europee (da Barroso a Buzek, da Jacques Delors al capogruppo S&D Martin Schulz fino allo scrittore francese, eroe della resistenza e deportato di Buchenwald Georges Semprun) Roberto Saviano ha detto che il premio ”viene a confortare una sofferenza che vivo insieme a molti altri italiani, cioe’ quella di essere accusato spessissimo anche dalle massime cariche, di diffamare il paese perche’ raccontiamo le contraddizioni della nostra terra”….

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