TERRORIZZIAMO I PIRATI CHE USANO IL CELLULARE IN MACCHINA

di Guido

La Francia ha messo in onda spot con immagini anche troppo efficaci, sull’uso del cellulare in macchina, e le sue conseguenze. Noi ormai siamo abituati, a vedere e incontrare nel traffico di ogni giorno persone che ne fanno un uso disinvolto, disinibito, come fosse un diritto acquisito e un aspetto del progresso tecnologico: processo che permette di guidare moto, auto e anche camion con una mano sola, tranquillamente, con l’aiuto di un servosterzo il cui utilizzo è efficace soltanto con entrambi le mani al volante.

È un’utopia, una abitudine consolidata dalla certezza di evitare multe, contestando le sanzioni difficili da eseguire da parte dei vigili e di tutte le autorità preposte. Si ricorre a vetri oscurati per avere la certezza di non essere visti,a cellulari intestati a persone che non guidano e ad alibi i più stravaganti possibili per farla franca.

E ci si riesce, perché ogni giorno che passa aumenta il numero di pirati che fanno uso sconsiderato e pericoloso del cellulare: gente che non rinuncia a telefonate procrastinabili e la cui effettuazione deconcentra dalla guida, come fosse presente nel mezzo veicolare un “pilota automatico” asservito sempre alle nostre esigenze di guida. In realtà è un accessorio pericolosissimo, noi facciamo finta che non sia così e continuiamo ad usarlo impropriamente e impunemente:lo fanno tutti e se lo fanno tutti perché non adeguarsi?

Invece di campagne e spot inutili, martelliamo gli italiani con le conseguenze anche tragiche sull’uso del telefonino alla guida. E se tante volte si è scritto in proposito, continuiamo a farlo e a mostrare tali spot incessantemente; è necessario farlo, dobbiamo aver paura delle conseguenze a valle. Anche se in proposito si è scritto tanto, terrorizziamo i pirati della strada: repetita iuvant.

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