VERTICE UE: RAGGIUNTO L’ACCORDO SUL CLIMA, PIU’ FLESSIBILITA’ PER L’INDUSTRIA

Pubblicato il 12 Dicembre 2008 - 05:52 OLTRE 6 MESI FA

Berlusc_frattini Al Consiglio europeo è stato raggiunto un accordo sul pacchetto clima ed energia. Lo rivelano le agenzie di stampa citando fonti diplomatiche a Bruxelles. Il pacchetto prevede che entro il 2020 l’Ue riduca del 20% delle emissioni di gas serra, aumenti del 20% dell’efficienza energetica e porti al 20% il ricorso alle fonti alternative nel mix energetico. Le ultime resistenze riguardavano i Paesi dell’est che chiedevano più risorse per il fondo di solidarietà per la transizione energetica.

Ancora non si sanno con precisione i termini dell’accordo raggiunto, ma secondo le anticipazioni la nuova bozza di compromesso tiene largamente conto delle richieste di Germania e Italia in relazione ai costi di particolari settori dell’economia. Viene definita una serie di parametri per la definizione di settori a rischio di delocalizzazione produttiva che comprende alcune produzioni siderurgiche, carta, ceramica e vetro. Tutti i settori industriali a rischio potranno godere del 100% dei diritti di emissioni gratuiti. Inoltre nel 2010 sarà valutato il risultato della conferenza Onu che si terrà a Copenhagen tra un anno per verificare gli impegni degli altri partner globali sul clima. Alla luce di questo si potrà riaprire se del caso la questione della concessione di nuove quote di emissioni Co2 gratuite. Per l’uso delle entrate da diritti di emissione per i progetti di cattura e stoccaggio geologico del Co2, si indica il principio di una distribuzione geografica equa dei progetti da finanziare fissando un tetto ai fondi destinati per ogni singolo progetto fino al 15% del totale.

Non è passata, invece, la richiesta italiana di aumento dei crediti sulle emissioni derivanti da iniziative ecologiche italiane nei paesi terzi. Alla vigilia dell’approvazione il ministro degli esteri Franco Frattini ha spiegato che l’Italia «ha avuto l’80% di quello che aveva chiesto».