CATANIA – “La situazione è questa: o li cacciamo democraticamente noi a maggio, oppure arriveranno altri che lo faranno diversamente. O vinciamo, o stavolta davvero me ne vado a casa. E non scherzo“: Beppe Grillo lo dice chiaramente. Intervistato da Tommaso Ciriaco di Repubblica, spiega quel che succederà dopo il 25 maggio, giorno delle elezioni europee, nel Movimento 5 stelle.
“Noi dobbiamo mobilitare anche quella gente che va ai seggi solo per votare bianca o annullare il voto. Lo sapete quanti sono? Pare che siano due milioni! Ma capite che ci sono due milioni di persone che escono di casa non per votare qualcuno, ma per scegliere bianca o nulla? Quelli sono i nostri. Se riusciamo a prendere quei voti, sono due milioni di voti per il Movimento. Poi, per il resto, non prenderemo tantissimo dagli altri partiti, il due o tre per cento… “.
Attacca nuovamente la “casta” dei vecchi politici:
“Dobbiamo mandarli via davvero, stavolta. E possiamo farcela. Ma bisogna che la gente capisca che lo facciamo per loro. Che è là, in Europa, che si decide tutto”.
Parla anche delle tensioni con il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti:
“Pizzarotti, Pizzarotti… diciamo che è uno che ha bisogno di visibilità… Pizzarotti può dire quello che vuole, non è che la mia parola vale qualcosa. Io esprimo un parere, sono solo una voce”.
Spettacoli-comizi, i suoi? Sì, lo ammette. Ma non solo questi dieci iniziati con la tappa siciliana.
“È una forma di finanziamento, va bene così. E poi che cosa erano i miei spettacoli, anche prima? Comizi”.
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