ROMA – “Luis Orellana il nuovo Domenico Scilipoti in versione Movimento 5 stelle”. Questa l’accusa al senatore M5s da parte di un utente del blog di Beppe Grillo pubblicata in un post il 4 settembre. Il post si scaglia contro l’apertura di Orellana al Pd e lo paragona a Scilipoti: “Ma davvero Orellana vuol fare lo scilipote? Ho votato M5S, cioè ho dato il mio voto al MoVimento che si è impegnato a non fare alleanze con questi partiti. Non voglio che senatori eletti nel M5S mi facciano rientrare dalla finestra un partito (il PD) a cui ho sbattuto la porta in faccia, con ottime ragioni”.
Sul blog di Beppe Grillo Alessandro B. da Torino contesta ad Orellana l’apertura alla “melma piddina”:
“Ma davvero Orellana vuol fare lo scilipote? Ho votato M5S (e, fino ad ora, sono molto soddisfatto del voto dato ad un movimento di vera opposizione, cosa che mancava da almeno 20 anni), cioè ho dato il mio voto al MoVimento che si è impegnato a non fare alleanze con questi partiti. Non voglio che senatori eletti nel M5S mi facciano rientrare dalla finestra un partito (il PD) a cui ho sbattuto la porta in faccia, con ottime ragioni. Inutile aggiungere che in caso di convergenza col PD il mio voto al M5S sarebbe perso per sempre!
Tutte le persone che conosco e che hanno votato M5S la pensano esattamente come me circa le sciagurate convergenze (spero solo ipotetiche) tra M5S e PD, che trascinerebbe inevitabilmente il MoVimento nella melma piddina (una notte in cui tutti i gatti sono bigi, fatta di spesa bellica, missioni c.d. “di pace”, TAV, grandi opere, inceneritori, privatizzazioni, flessibilizzazioni, precarizzazione, tagli con l’accetta alla spesa sociale, dittatura del “più Europa”, sudditanza a banche e sistema finanziario, etc. etc. etc.).
APPELLO A TUTTI GLI ELETTI NEL M5S: ricordatevi che “Uno vale Uno”, ma che una volta eletti nelle assemblee rappresentative non potete credervi “più Uno degli altri”: Dovete farvi carico delle istanze di quasi nove milioni di persone che hanno contribuito a delegarvi. Avete il preciso dovere di tenere fede agli impegni fondamentali presi.” Alessandro B., Torino”.