M5s, Beppe Grillo su Twitter: “Abbiamo vinto, governo Letta si arrende”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Giugno 2013 - 17:49 OLTRE 6 MESI FA
M5s, Beppe Grillo su Twitter: "Abbiamo vinto, governo Letta si arrende"

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ROMA – “Abbiamo vinto, il governo si arrende“. Beppe Grillo su Twitter annuncia la vittoria del Movimento 5 stelle che con il suo “costruzionismo” ha comportato il voto di fiducia per il decreto legge Emergenze ambientali, che sarà posto la mattina del 21 giugno. Poi sul blog di Beppe Grillo appare l’attacco ai partiti che “non mollano i soldi”. E dal suo blog spiega

Beppe Grillo affida a Facebook e Twitter il messaggio di vittoria del M5s alla Camera:

“Quello che i media non dicono: i fatti del M5s

Abbiamo vinto. Il governo si arrende. Il “costruzionismo” del M5s alla Camera ha funzionato: il governo abdica alle nostre richieste e toglie dal Decreto emergenze tutte le porcate. Un’azione che ha visto uniti e determinati tutti i parlamentari del Movimento 5 stelle in un lavoro senza precedenti. Stiamo facendo la storia!

Esci dal buio, condividi l’informazione”.

Poi sul blog lancia un post dal titolo “I partiti non mollano i soldi”:

“Il M5S ha chiesto al governo di sospendere la rata di luglio dei rimborsi elettorali. Il ministero dell’Economia ha già stanziato 91 milioni 354 mila 339 euro per i partiti entro il 31 luglio. Il calendario della Commissione alla Camera prevede che il testo della riforma non sia licenziato per l’Aula prima del 18 luglio. Ciò significa che i finanziamenti pubblici del 2013 possono già considerarsi accreditati sui conti correnti dei partiti, anche di quelli scomparsi. Il Governo e i partiti continuano a ignorare l’esito del referendum del 1993, nel quale milioni di elettori italiani hanno detto no al finanziamento pubblico, raggirando l’esito tramite un artificio lessicale che ha trasformato in finti rimborsi un finanziamento vero e proprio. Solo la proposta di legge del M5S prevede l’interruzione immediata del finanziamento pubblico, mentre quella del governo la lascia intatta per il 2013. I partiti, dopo aver gestito fiumi di denaro, possono certamente attendere qualche mese in più per prendere per intero anche la tranche del 2013.”