Paolo Becchi recita de profundis M5s: “Lenta agonia, decrescita infelice”

Paolo Becchi recita de profundis M5s: "Lenta agonia, decrescita infelice"
Paolo Becchi recita de profundis M5s: “Lenta agonia, decrescita infelice”

ROMA – Paolo Becchi recita il De Profundis del Movimento 5 Stelle. Lo fa in una intervista a Quotidiano Nazionale in cui descrive M5s come “ormai è destinato a una lenta agonia”.

Secondo Becchi, a lungo ritenuto uno degli “ideologi” del Movimento e poi pubblicamente sconfessato da Beppe Grillo

“Il declino aprirà una nuova fase, minoritaria, molto lontana da quel famoso 25 per cento delle elezioni politiche del 2013. I 5 Stelle non penseranno più a cambiare l’Italia, ma resteranno dentro le istituzioni: sarà una decrescita infelice“.

Un giudizio senza appello quello di Becchi che parla di “trasformazione” in “un partito con una struttura verticistica”.

Il direttorio, osserva,

“è la prova del fallimento della democrazia diretta della Rete, ormai mera certificatrice di decisioni prese dall’alto. Non metto in dubbio la validità dei magnifici cinque, ma doveva essere il web a sceglierli, non il leader. Altrimenti va a finire che non c’è differenza tra Grillo e Salvini, che ha appena nominato i due vice-segretari della Lega”.

A Grillo, Becchi riconosce

“il grande merito di lanciare il Movimento mettendoci tutte le energie possibili. Credeva davvero di trasformare l’Italia con uno tsunami. Il problema è che un capo politico si vede più dalle sconfitte che dalle vittorie e lui, non sapendo gestire le difficoltà, si è fatto di lato”.

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