Berlusconi. 500 mila euro a Tarantini, i giudici: “Non fu estorsione”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Ottobre 2013 - 15:52 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi. 500 mila euro a Tarantini, i giudici: "Non fu estorsione"

Berlusconi. 500 mila euro a Tarantini, i giudici: “Non fu estorsione”

ROMA – Berlusconi. 500 mila euro a Tarantini, i giudici: “Non fu estorsione”. Non ci fu estorsione dietro la consegna di 500 mila euro fatta da Silvio Berlusconi a Giampaolo Tarantini nel periodo marzo-luglio 2011. Lo ha stabilito la procura di Roma che ha chiesto l’archiviazione delle posizioni dell’imprenditore barese e di Walter Lavitola. La richiesta di archiviazione, recante le firme del procuratore Giuseppe Pignatone, dell’aggiunto Francesco Caporale e del sostituto Simona Marazza, è estesa anche ad altri tre indagati: Angela Devenuto, moglie di Tarantini, e due collaboratori di quest’ultimo.

Al centro della vicenda giudiziaria la famosa dazione di 500 mila euro fatta a Tarantini da Berlusconi, per il tramite dell’ex direttore dell’Avanti Lavitola. Vicenda che vedeva Berlusconi nella veste di parte lesa. L’ex capo di governo ha sempre sostenuto di non aver subito alcuna estorsione e di aver dato il denaro all’imprenditore barese ritenendolo “un amico in difficoltà”. Lo stesso Tarantini ha dichiarato che quei soldi gli erano stati destinati per riprendere la sua attività imprenditoriale e non per indurlo a mentire all’autorità giudiziaria sul caso Escort. Su quest’ultima ipotesi sta procedendo la Procura di Bari, dove l’ex capo di governo è, invece, indagato proprio per induzione a rendere falsa testimonianza. Recentemente i pm pugliesi hanno concluso gli accertamenti e notificato a Berlusconi il relativo avviso. Atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.