Berlusconi: “Con diluvio Renzi miracolo anche 20%”. Su Riforme: “Rispetto patti”

Berlusconi: "Con diluvio Renzi miracolo anche 20%". Su Riforme: "Rispetto patti"ROMA – Silvio Berlusconi, durante la presentazione dei candidati di Forza Italia alle Europee, dice: “Con un diluvio di questo tipo, credo che se siamo al 20% dobbiamo accendere un cero”. Ovviamente per diluvio intende quello di Matteo Renzi in tv. Per il resto al premier concede parole di lode, definendolo “la nuova star del firmamento politico della sinistra: il simpatico e coraggioso bravissimo comunicatore Renzi”.

Poi lancia un messaggio di distensione sulle riforme, proprio mentre Renzi è da Giorgio Napolitano: “Rispetto i patti. Se c’è uno che rispetta i patti quello sono io”. E se la prende con la stampa: “I soliti sciocchi mi hanno accusato, dopo la partecipazione a ‘Porta a Porta’, di non volere fare le riforme e di avere fatto dei passi indietro. Se c’è qualcuno e qualche parte politica cha da 20 anni chiede e vuole fare le riforme, questa è Forza Italia e Silvio Berlusconi”. “Quelle che arrivano – aggiunge- non sono le riforme del signor Renzi, ma sono le nostre. L’Italia ne ha bisogno perchè così non è un Paese governabile”.

All’incontro all’Hotel Michelangelo di Milano, Berlusconi arriva non nascondendo la sua delusione per il fatto che inizialmente non era stato invitato: “Mi ero profondamente offeso – spiega – quando sono venuto a sapere che nella mia Milano si faceva un incontro con la stampa per le Europee e a me nessuno aveva detto niente. Ho messo un po’ di broncio e mi sono sfogato con Mantovani e a Mariastella Gelmini ho telefonato”. Poi si rivolge al capolista della circoscrizione che si presenta oggi: “Toti poi è venuto a casa mia ieri – spiega ancora l’ex Cavaliere – e posso dire che incarna l’identikit della persona perbene e moderata”.

L’ex cavaliere attacca poi la legge sulla par condicio: “E’ un vincolo assurdo che il nostro paese ha. E’ esattamente il contrario di quello di cui avremmo bisogno. E’ contra personam, voluta contro di me e contro l’Italia” poichè “spinge al frazionamento dei voti, il male peggiore di cui soffriamo dal 1948. Un paese non può essere governato quando ci sono più partiti in conflitto”.

Pur senza mai citare direttamente il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, Berlusconi passa poi all’attacco delle formazioni politiche “provenienti da noi”. “Non solo hanno disdetto il voto degli elettori – aggiunge – ma hanno disdetto anche il loro onore e parola non rispettando l’impegno. Credo che la gente sappia giudicare”. E questo giudizio “si concretizzerà – conclude – in risultati che non saranno premianti” alle elezioni”.

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