Berlusconi condannato, evita galera? Nel dl carceri domiciliari per gli over 70

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Giugno 2013 - 09:55 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi condannato, evita galera? Nel dl carceri domiciliari per gli over 70

Berlusconi condannato, evita galera? Nel dl carceri domiciliari per gli over 70 (foto Lapresse)

ROMA – In soccorso di Silvio Berlusconi ci sarebbe anche il famoso decreto svuota-carceri che mercoledì dovrebbe passare in Consiglio dei Ministri. All’indomani della sentenza che ha condannato il Cavaliere a 7 anni di reclusione e lo ha interdetto a vita dai pubblici uffici, il ministro Anna Maria Cancellieri fa improvvisamente marcia indietro e dal decreto sparisce la norma che avrebbe ridotto a soli 4 anni il tetto di pena per i domiciliari agli over 70. Praticamente non esistono più limiti, restano esclusi soltanto i reati gravi.

Scontano l’aggiustamento i recidivi, perché con la norma degli over-70, viene eliminata anche l’apertura nei loro confronti su permessi premio e concessione dei domiciliari. In un colpo viene azzerata del tutto la marciaindietro sulla famosa legge Cirielli del 2005 che, oltre ad accorciare la prescrizione, sempre in favore di Berlusconi, aveva anche fatto concessioni ai settantenni, in vista della condanna per Previti.

Liana Milella sul quotidiano la Repubblica ricostruisce l’iter della controversa norma:

Domenica Repubblica svela che, nel decreto legge sulle carceri, c’è una norma che cancella il privilegio ad personam cucito addosso all’ex ministro della Difesa Previti con la Cirielli, i domiciliari «per qualunque reato», come recita il comma 01 della Gozzini. Con il testo Cancellieri, solo «la pena della reclusione non superiore ad anni quattro» può consentire i domiciliari per una serie di categorie, over-70 compresi. Repubblica legge la bozza a Nicolò Ghedini, il legale di Berlusconi, che reagisce sorpreso, parla subito di «norma contra personam », aggiunge che «per certo non passerà». Detto fatto. Ieri via Arenula cancella l’intero paragrafo che si riferiva all’articolo 47ter del regolamento penitenziario, la nota legge Gozzini su permessi e benefici. Via la stretta sugli over-70, e via le maglie giustamente un po’ più larghe sui recidivi. Si torna alla stretta della Gozzini per chi ha compiuto più di una volta lo stesso reato, peraltro bocciata dalla Consulta, e alla manica larga per gli over-70. Il testo che gira tra ministero della Giustizia, ministero dell’Interno e palazzo Chigi è ormai monco.

Nicolò Ghedini è soddisfatto e Silvio Berlusconi con ogni probabilità, se la sentenza dovesse passare in giudicato, sconterà la galera ad Arcore.