ROMA – L’obiettivo è convincere gli “indecisi”, che sono “tantissimi”, e quelli che hanno scelto Grillo e la sua “anti-politica distruttiva e giustizialista”.
Lo afferma Silvio Berlusconi, in una telefonata alla sede di Fi di Dozzo in provincia di Bologna. L’ex premier aggiunge: non credo sia difficile visto la gente che Grillo ha mandato in Parlamento e i risultati che hanno ottenuto. “Con Fi cerchiamo di convincere non solo i nostri elettori di sempre, ma anche convincere quegli elettori che sono indecisi e che sono tantissimi (il 40%) e che, disgustati da questa politica, hanno scelto un voto di protesta” e hanno trovato “una antipolitica distruttiva e giustizialista nel partito di Grillo”, ha detto il Cavaliere.
“Questi cittadini – ha proseguito – sono un numero enorme, oltre 24 milioni e quindi abbiamo un terreno gigantesco da arare”, perché è “inutile convincere chi ha votato a sinistra ed è inutile convincere chi già ci vota, dobbiamo conservarli”, ma dobbiamo soprattutto “andare su questi 24 milioni per spiegare quale futuro ci sarà in Italia se alle prossime elezioni si mettessero insieme comunisti e grillini, giustizialisti e ipergiustizialisti; sarebbe veramente una tragedia e direi povera Italia e poveri noi”.
Questo, ha proseguito l’ex premier, sarà il compito dei “nostri club”: anche perché, ha concluso, “gli elettori di Grillo non credo che siano così difficili da convincere visto che hanno potuto assistere alla gente che il M5S ha mandato in Parlamento e ai risultati della loro presenza in Parlamento”.
PROTESTA FORCONI HA RADICI PROFONDE – Sui Forconi, Berlusconi ha detto che “questa rivolta dei forconi è un sintomo grave di una crisi vera” che ha delle “ragioni profonde. La sinistra e il suo braccio giudiziario” sono riusciti a “rendermi incandidabile e ad escludermi dal Parlamento”.
“TORNIAMO AL MATTARELLUM” -Berlusconi +, nel corso della telefonata ha parlato del Mattarellum: “Ora si deve trovare un accordo per una nuova legge elettorale: noi pensiamo che questo accordo non si possa trovare se non con l’abrogazione in un colpo solo di questa legge ritornando alla legge di prima e cioè il Mattarellum. Per farlo speriamo che occorrano pochi mesi”.
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