La crisi strozza la voce di Apicella: il cd con Berlusconi non esce

Mariano Apicella (LaPresse)

MILANO – La “crisi” mette il silenziatore anche a Mariano Apicella, il cantautore noto soprattutto per le sue esibizioni ad Arcore durante le feste organizzate da Silvio Berlusconi. A settembre, infatti, sarebbe dovuto uscire il suo nuovo album, “Il vero amore”. Undici pezzi composti da Apicella con testi scritti da Silvio Berlusconi.

A novembre, però, scrive la Stampa il disco è pronto ma ancora lontano dalla diffusione. Colpa della crisi, ma non di quella dei mercati discografici anche perché, visto il precedente del concerto annullato a Milano, era oggettivamente difficile immaginare vendite da hit parade. La teoria della Stampa, invece,  è che si attendano “tempi migliori” per l’immagine e per la popolarità del premier.

“Era pronto per una presentazione in ottobre in pompa magna durante un party a Milano – scrive la Stampa – ma non se ne sa più nulla. Festa, e uscita del disco, sono stati rinviati sine die, in attesa che il clima economico/politico si rassereni, e che si perdoni al Capo almeno questa umana debolezza”.

A raccontare dell’impasse è stato, sul periodico “Viva Verdi” è statoil musicista  Angelo Valsiglio, autore di pezzi noti come “La solitudine” di Laura Pausini e arrangiatore di uno dei brani de “Il vero amore”. “Non sapevo – racconta Valsiglio – che il testo era del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, diventato da allora un mio grande ammiratore. Berlusconi ha scritto tutte le parole degli undici brani, con la musica di Apicella, che formano l’album “Il vero amore”, una produzione davvero elegante e raffinata, con tinte brasiliane”.

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